Marche: dalle Comunità alle Unioni Montane
Il Consiglio regionale delle Marche ha approvato ieri, a maggioranza, la proposta di legge n.294 concernente le “Norme in materia di unioni montane ed esercizio associato delle funzioni dei comuni montani”. Nascono così – al posto delle Comunità Montane, nuovi enti, le Unioni montane, simili ad Unioni dei Comuni ma rispettose delle peculiarità della montagna.
Nelle parole del consigliere di maggioranza Gino Traversini, la convinzione che si tratti di “una legge che non cancella le Comunità montane, ma prende il meglio di ciò che esse hanno saputo realizzare”. “Nelle zone montane della nostra regione – ha poi aggiunto Traversini – si registra molta vitalità che si traduce in progetti ed idee”.
Nella relazione di minoranza, Francesco Massi ha sottolineato il valore di una legge che “dà voce a territori montani”. “Una buona legge – ha aggiunto – realizzata grazie ad una convergenza politica sui valori della montagna e che rappresenta un messaggio concreto per il rilancio effettivo delle zone minori”.
Tra le novità, l’adesione volontaria dei Comuni alle Unioni montane, la mancanza di indennità di funzione, la possibilità di aderire anche per i Comuni limitrofi non montani fino a 5.000 abitanti, gli organi: un consiglio formato dai sindaci, un presidente e una Giunta, composta da due fino a quattro assessori. Personale e patrimonio delle Comunità montane verranno assorbiti dalle Unioni.
Tags: Ambiente e Territorio, Comunità montane, experience, Marche, montagna, Regione Marche, Unioni Montane