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17 Febbraio 2016

Ambiente e Territorio · architettura sostenibile · Constuctive Alps 2015 · experience · Merano Arte · Mostre · Premio Internazionale per le ristrutturazioni e costruzioni sostenibili nei territori alpini · Ambiente e Territorio

CONSTUCTIVE ALPS. Merano (BZ), 27 febbraio-10 aprile 2016

Casa Riga, Comano Terme. Studio di architettura Stefania Saracino e Franco Tagliabue© Davide Cornacchini. Fonte: Merano Arte

Casa Riga, Comano Terme. Studio di architettura Stefania Saracino e Franco Tagliabue© Davide Cornacchini. Fonte: Merano Arte

CONSTUCTIVE ALPS: MOSTRA ITINERANTE DI ARCHITETTURA SOSTENIBILE.

Dal 27 febbraio al 10 aprile 2016, Merano Arte ospita “Constuctive Alps 2015”, mostra itinerante dedicata ai progetti selezionati in occasione della terza edizione del Premio Internazionale per le ristrutturazioni e costruzioni sostenibili nei territori alpini, indetto dall’Ufficio federale svizzero dello sviluppo territoriale e dall’Ufficio per l’ambiente del Lichtenstein. Tema centrale della mostra, così come del premio è “Ristrutturare e costruire sostenibile nelle Alpi”.

FILO CONDUTTORE: LA RINASCITA DEL VILLAGGIO

A collegare i progetti selezionati dal Premio è il tema della rinascita del villaggio, centrale per la valutazione della giuria che ha accolto favorevolmente l’attività costruttiva all’interno di realtà rurali, quale contributo significativo alla sostenibilità. Solo pochi progetti tra i progetti selezionati infatti trovano collocazione all’interno di un contesto urbano.

Tra le 350 candidature pervenute da tutto l’ambito alpino, la giuria ha selezionato 32 progetti di architettura sostenibile nelle sette regioni alpine, tra ristrutturazioni e nuove costruzioni, che trovano posto al’interno della mostra, offrendo un’immagine della complessità e della molteplicità di sfaccettature che caratterizza questo settore.

I 32 PROGETTI IN MOSTRA

L’installazione Bivacco#14, presenta al pubblico i 32 progetti selezionati, secondo criteri che hanno premiato il loro apporto da un punto di vista sociale, ecologico, culturale ed economico.
Attraverso l’osservazione dei progetti selezionati, il visitatore può comprendere la complessità e la molteplicità degli edifici propositi in mostra.

I 32 pannelli sospesi mostrano, da un lato lo sguardo degli esperti su ogni progetto, dall’altro la prospettiva di coloro che abitano e usufruisco degli edifici, siano essi destinati ad uso abitativo, industriale, oppure adibiti a luogo di svago. Dei piombini pendenti, sospesi sul villaggio nel quale gli edifici trovano luogo, rappresentano sia l’equilibrio esistente tra le due prospettive proposte, che un simbolo di sostenibilità. I quattro progetti selezionati sono esposti in una posizione leggermente sollevata e vengono spiegati da un video della durata di circa 3 minuti.

PROGETTI: I PRIMI TRE CLASSIFICATI

Al primo posto si è classificato il progetto di Adolf Bereuter per la casa parrocchiale Krumbach in Austria; al secondo posto i progetti per la casa Türalihus e la locanda “am Brunner”, entrambi al centro di Valendas nella valle del Reno e progettati rispettivamente da Gion A. Caminada e Laura Egger.

Al terzo posto si è classificato il progetto di Davide Cornacchio per Casa Riga a Comano Terme.

La mostra verrà inaugurata venerdì 27 febbraio 2016 alle ore 11.

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