Conto alla rovescia per la proclamazione dei vincitori della 19/a edizione dei Piolets d’Or, il più prestigioso premio di alpinismo a livello internazionale in corso di svolgimento a Courmayeur e a Chamonix.
I lavori della giuria – presieduta da Greg Child – sono iniziati oggi. Questa sera nella sala dell’Hotel Le Majestic di Chamonix l’annuncio ufficiale (alle 16 è prevista una conferenza stampa con i candidati).
Sei le spedizioni in nomination: Colin Haley (Usa) e Bjorn-Elvind Artun (Norvegia) per una via sul Monte Foraker; Yasushi Okada e Katsutaka Yokoyama (Giappone) per una via nuova sul Monte Logan; Malcom Bass e Paul Figg (Gran Bretagna) per una via nuova del Vasuki Parbat; Max Belleville, Mathieu Detrie, Mathieu Meynadier e Sebastien Ratel (Francia) per una via nuova sul Lunag 1; Bruce Normand (Gran Bretagna) e Kyle Dempster (Usa) per una via nuova sul Monte Edgard; Sean Villanueva, Nicolas e Olivier Favresse (Belgio) e Ben Ditto (Usa) per l’apertura di vie nuove nelle Big walls di Cap Farewell.
Ieri sera a Courmayeur il protagonista è stato l’alpinismo “extra-ordinario”.
Al Jardin de l’Ange Francesco Civra Dano e Davide Capozzi hanno raccontato la loro impressionante discesa con sci e snowboard di un ripido canale nel massiccio del Monte Bianco.
Successivamente è toccato a Ivo Ferrari, Fabio Valseschini e Rossano Libera di rievocare le loro ultime grandi salite solitarie. “Fare alpinismo – ha commentato il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard – è sempre extra-ordinario. Ognuno può infatti trovare la propria strada al di fuori dall’ordinario, almeno per sé stesso”.
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