A 34 anni di distanza, la Regina delle Dolomiti si prepara ad accogliere l’evento principe del ciclismo su strada.
Cortina d’Ampezzo (BL) torna, infatti, a essere tappa di arrivo del Giro d’Italia e, per l’occasione, è pronta a tingersi di rosa. L’appuntamento è per mercoledì 23 maggio, quando le migliori squadre del panorama ciclistico internazionale attraverseranno la cittadina ampezzana per una tappa di alta montagna a cinque stelle, che si preannuncia molto combattuta e che vedrà i corridori impegnati in un saliscendi continuo. Saranno 4 infatti i passi da “scalare” – Valparola, Duran, Falzarego e Giau – per 4.500 metri di dislivello totale.
Cortina d’Ampezzo nel tempo ha già ospitato gesta di campioni come Bartali e Coppi: nel 1939, nel 1948, nel 1951, nel 1955, edizione che vide trionfare per una manciata di secondi Fiorenzo Magni davanti a Fausto Coppi, e nel 1977.
Si è dovuto aspettare il 2012 per vedere di nuovo la Regina protagonista delle due ruote. La Falzes-Cortina, la 17esima tappa con partenza in Val Pusteria, sarà lunga 187 avventurosi chilometri. La carovana rosa, dopo la Val Badia, entrerà nel cuore delle Dolomiti con successiva ascesa durissima al Passo Giau: 9.9 chilometri per 9.3% di pendenza media e punte del 14%. Qui chi avrà gambe potrà fare la differenza e involarsi, nei 17 chilometri di discesa, all’atteso traguardo ampezzano. Una tappa, la prima di quattro frazioni decisive, che si prospetta come uno dei momenti chiave dell’edizione numero 95 del Giro, che partirà sabato 5 maggio per concludersi domenica 27.
A salutare l’arrivo del Giro a Cortina, una gustosa anteprima andrà in scena domenica 20 maggio con la Pedalata Rosa, una biciclettata adatta a grandi e piccini, lungo il percorso dell’antica Ferrovia delle Dolomiti, che da Cortina arriva a Calalzo, immerso nella Valle del Boite. Obiettivo dell’iniziativa è quello di valorizzare “La Lunga via delle Dolomiti”, un tragitto ciclistico, ma non solo, sempre più protagonista del turismo dedicato agli amanti delle due ruote. La Pedalata sarà quindi un’esperienza indimenticabile per i tanti cicloamatori che vorranno assistere al Giro senza rinunciare al sogno di vestire i panni dei grandi campioni, con la possibilità di un pit-stop nelle diverse aree di sosta attrezzate lungo il tragitto.
Info: www.cortina.dolomiti.org
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