"CORTINAINCRODA". Camanni apre la 6^ edizione con Iovane e Mariacher

CORTINA IN CRODA: SI APRE OGGI LA SESTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA DEDICATA ALLA CULTURA DI MONTAGNA

Oggi 3 luglio alle 20.45 all’Alexander Girardi di Cortina d’Ampezzo (BL), Federico Michielli, presidente di Cortina InCroda apre la sesta edizione della kermesse che unisce in un giusto mix poesia, adrenalina, scrittura, cinema, musica, montagne, sogni, avventura, tecnologia, giornalismo, personaggi, ricordi, futuro.

Per tutti i giovedì, sino all’11 settembre, Cortina InCroda propone appuntamenti dedicati alla cultura di montagna. Il filo conduttore dell’edizione 2014, tinta di giallo, sono le Dolomiti.

Mariacher-Iovane negli anni ’70. Fonte immagine: www.paretiverticali.it

I PROTAGONISTI DELLA PRIMA GIORNATA

La sesta edizione di Cortina InCroda parte con tre protagonisti d’eccezione. Enrico Camanni, scrittore e giornalista, che veste i panni di opinionista di questa edizione. Un appassionato ed un profondo conoscitore della montagna. «Esistono molti modi per staccare il corpo da terra», anticipa Camanni, «e alcuni di questi hanno avuto fortuna nel secolo passato. Immensa fortuna. Eppure dopo tanti esperimenti di volo conosciamo un solo modo – il più antico – per alzarci senza ali o propulsori: la scalata. E non importa che sia di un tronco, un sasso, un muro o una montagna, conta soltanto che sia a picco. Per arrampicare bastano poche cose: un soffitto di cielo, una verticale che lo costeggi, qualche ruga su cui stringere le dita e la vertigine del vuoto intorno. Non serve altro. La scalata è un sogno primitivo sotto il grande blu. Il modo più umano per andare su».

Sul palco anche la coppia nella vita ed in cordata formata da Luisa Iovane ed Heinz Mariacher. Due testimoni degli ultimi 40 anni della storia dell’arrampicata, due outsiders che hanno salito le vette quando lo stile era il criterio più importante e non il grado e che ancora oggi raggiungono la cima in modo puro, delicato e inconfondibile. «L’arrampicata», dicono, «ha valorizzato la nostra vita come nessun’altra esperienza. Arrampicata e alpinismo sono una meravigliosa scuola di vita, un percorso che ha cuore e anima».

«Siamo pronti per cominciare e molto carichi», ammette Federico Michielli, «quest’anno siamo riusciti a stilare un programma dedicato alle nostre crode. L’intera rassegna ruoterà intorno al tema delle Dolomiti, a quale sia il futuro dell’arrampicata in Dolomiti. Dietro questo programma ci sono ore di lavoro e di passione che il nostro staff da sempre dedica a Cortina InCroda. Avremmo ospiti come sempre d’eccezione. Cominciamo con la Iovane e Mariacher e con il nostro opinionista, Enrico Camanni, un uomo che ha una cultura sconfinata della montagna. Avremo poi una serata dedicata al film girato anche sulle Cinque Torri “La montagna Silenziosa”, un film dedicato alla Prima Guerra mondiale, tema che ritorna nel nostro trekking storico che ci vedrà attraversare, domenica 27 luglio, le trincee delle Cinque Torri. Ospiteremo poi i fratelli Iker ed Eneko Pou, e ancora Igor Koller ed Hansjoerg Auer, Maurizio Icio Dall’Omo, Sandro Neri e Gerhard Hörhager che porteranno il pubblico nella storica falesia di Erto, in un viaggio appassionante attraverso l’evoluzione dell’arrampicata. Continueremo a proiettare i film premiati al Trento Film Festival con gli appuntamenti dedicati al Cinema di Montagna. Non mancherà il nostro show, che il 28 agosto avrà come protagonisti i NoGravity, con lo spettacolo Comix, un appuntamento da non perdere. Invito tutti a seguire Cortina InCroda sperando che anche questa sesta edizione possa avere il successo delle precedenti».

Ingresso gratuito.

Enrico Camanni – fonte immagine: CortinainCroda

ENRICO CAMANNI: OPINIONISTA DELLA SESTA EDIZIONE

Molto attivo sulle Alpi, dove ha aperto una decina di vie nuove e ripetuto circa cinquecento itinerari di roccia e ghiaccio, Enrico Camanni è stato membro del Gruppo Alta Montagna, istruttore della Scuola nazionale di Alpinismo Giusto Gervasutti e direttore della Scuola nazionale di Scialpinismo della Sucai Torino. Attraverso la passione per l’alpinismo è approdato al giornalismo di montagna, alternando lo studio con il lavoro di redazione.

È stato redattore capo della “Rivista della Montagna” dal 1977 al 1984. Nel 1985 ha fondato il mensile “Alp”, che ha diretto per tredici anni. Dal 1999 al 2008 ha diretto la rivista internazionale di cultura alpina “L’Alpe” (edizione italiana), nata da un accordo di cooperazione con il Musée Dauphinois di Grenoble. Dal 1999 collabora con il quotidiano “La Stampa”, nelle pagine culturali e in cronaca. Ha scritto circa mille articoli, commenti, saggi, introduzioni sulla storia dell’alpinismo, l’ambiente e le tematiche alpine, collaborando con numerosi giornali quotidiani e periodici tra cui “Airone”, “Il Sole 24 ore”, “La Stampa”, “L’Unità”, “Meridiani”, “Specchio”, “L’Indice”,”Giornale dell’Architettura”.

In trent’anni di attività pubblicistica e di ricerca, ha gradualmente allargato i suoi studi dall’alpinismo alla storia delle Alpi e alle problematiche dell’ambiente alpino, in particolare dal punto di vista umano, unendo più discipline e una vasta gamma di competenze. Dal 2009 è vicepresidente dell’associazione “Dislivelli, ricerca e comunicazione sulla montagna”. In particolare, dal 2012, coordina il progetto “Torino e le Alpi” con il sostegno della Compagnia di San Paolo. Ha di recente dato alle stampe “Il viaggio verticale. Breviario di uno scalatore tra terra e cielo”.

VAI ALL’INTERVISTA DI MOUNTAINBLOG A FEDERICO MICHIELLI – 62° TFF, MAGGIO 2014