CRODA ROSSA. TREKKING DI DUE GIORNI AL COSPETTO DELLA CIMA TRE SCARPERI
Se volete iniziare una giornata al centro delle Dolomiti, patrimonio Unesco, tra i percorsi consigliati, vi segnaliamo quello in partenza dal Rifugio Prati di Croda Rossa, che si potrà effettuare nei giorni 2 e 3 agosto, accompagnati dalle guide del Rifugio stesso.L’itinerario, dalla Val Fiscalina (Bagni di Moso) alla Croda Rossa – ad un‘altitudine di 1950 metri – vi darà modo di immergervi in questo affascinante paesaggio montano, riempiendovi gli occhi di una bellezza sublime.
Un luogo idilliaco, al cospetto della Cima Tre Scarperi (3148 m) e del massiccio Croda Rossa/Cima Undici.
Qui vive il più piccolo branco di renne delle Alpi.
Le Dolomiti di Sesto sono a portata di tutti. Per avventurarsi, invece, lungo il Sentiero dei Camosci fino al Costone di Croda Rossa, bisogna avere una certa esperienza. Per la salita alla cima della montagna, una via ferrata, tra le più famose delle Alpi insieme alla Strada degli Alpini, che segue le tracce del fronte dolomitico della Grande Guerra. C’è anche un Museo all’ aperto a 45 minuti dai Prati di Croda Rossa.
Il trekking proposto dal Rifugio Prati di Croda Rossa, inizierà dal Passo Monte Croce Comelico m. 1628. Qui c’è un ampio parcheggio dove si possono posteggiare una prima parte di auto. Le altre saranno lasciate al parcheggio Bagni di Moso (Val Fiscalina): serviranno per recuperare, il giorno dopo, quelle al Passo M. Croce Comelico.
IL TREKKING
1 giorno – Ritrovo al mattino (intorno le ore 8.30-9.00) al Passo Monte Croce Comelico.
Si prenderà il sentiero iniziale 124 e si devierà, dopo poco, per il sentiero n. 15°. Sentiero abbastanza facile che conduce verso i prati di Croda Rossa m.1914. Ad un certo punto si arriva al bivio con il sentiero n15b che per un ripido sentiero permette di arrivare al Castelliere (2168 metri). Tempo ore 2.30/3.00. Punto di partenza, di una delle più famose ferrate delle Dolomiti. Una volta giunti a questa meta, pausa pranzo al sacco. Successivamente si prosegue in discesa sempre per lo stesso sentiero fino ad incrociare quello più in basso, n.15a, Poi, arrivo al rifugio.
Tempo ore 1.30/2.00 circa
Chi non vorrà percorrere il sentiero 15b, potrà proseguire per il più semplice sentiero n15a (un po’ più sotto) e che porterà direttamente al rifugio “Prati di Croda Rossa”, per l’eventuale pernottamento.
Il rifugio avrà a disposizione 15 posti letto.
Se il gruppo sarà eventualmente più numeroso, bisognerà organizzarsi con delle tende (cena comunque in rifugio).
L’arrivo in rifugio è previsto per il tardo pomeriggio (ma prima di cena), quindi ci sarà l’occasione per un momento di riflessione sulle opere impattanti in costruzione nella zona vicina.
RIFLESSIONI: MONTE ELMO-CRODA ROSSA. COLLEGAMENTO “SVELATO”
Si parlerà, a ragione, di nuovo progetto in quanto quello precedente, sul quale pende tuttora un ricorso ambientalista al Tar di cui si attende ormai solo la pubblicazione della sentenza, è stato completamente rivisto e modificato. Modificato anche in virtù delle veementi proteste ambientaliste che hanno incontrato, in parte, anche la condivisione voluta o forzata della società impiantistica che di conseguenza ha elaborato il nuovo progetto, come ha avuto a sottolineare nel suo intervento anche il sindaco di San Candido, azionista per il suo comune nella società impiantistica presieduta da Franz Senfter.
Il nuovo progetto continua a prevedere i due nuovi impianti di risalita, con rispettive piste di discesa, che collegheranno le due montagne attraverso la località in quota dell’Orto del Toro partendo dal versante Kristler dell’Elmo per giungere alla stazione a valle della pista Signaue. Solo che lo faranno con un tracciato sostanzialmente nuovo che, abbassandosi sensibilimente, salvaguarderà del tutto sia l’ambiente storico rurale della località Negersdorf, come pure eviterà anche l’attraversamento del rio Villgrater. Ma non solo: infatti l’abbassamento della quota della stazione a valle sul versante dell’Elmo consentirà anche di salvaguardare i due preziosi biotopi, il Langbödenle Moos e lo Seikofl, interessati invece dal progetto abbandonato.
IL RIENTRO
2 giorno. La mattina, dopo un’ottima colazione, si prenderà la via di discesa, per il sentiero n.15, verso il parcheggio “Bagni di Moso, dove recuperare le auto e ritornare al passo Monte Croce Comelico. Tempo ore 2,15 circa (in caso di emergenze, dal rifugio ci sarà la possibilità di prendere la cabinovia fino a valle).
Dal Passo Monte Croce Comelico, dopo i saluti, ognuno potrà rientrare alle proprie abitazioni.
Per i più vicini e per chi vorrà concludere la domenica, si potrà percorrere un sentiero, opposto a quello della Croda Rossa, (n. 149) molto facile e breve in direzione Malga Alpe di Nemes m.1877 . Qui, ad aspettarvi, degli ottimi dolci.
Il rifugio Prati di Croda Rossa (1924m) si trova a 200m dalla cabinovia in mezzo al panorama idillico dei prati di Croda Rossa. In un ambiente familiare, è possibile ammirare le montagne con vista alle Tre Cime e, sulla terrazza al sole, gustare le specialità culinarie e tipiche del luogo
INFORMAZIONI
Per adesioni e quote di partecipazione al trekking: Rifugio Prati di Croda Rossa tel. 0474-710651
Per info sulle opere di cui sopra: Mountain Wilderness, Giancarlo Gazzola cell.3405982442
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