Gerlinde Kaltenbrunner è una delle alpiniste d’alta quota di maggior successo. Nel 2008 è arrivata in vetta al suo undicesimo ottomila, il Dhaulagiri, sul quale aveva rischiato la morte un anno prima, nel 2009 ha raggiunto con il marito Ralf Dujmovits la vetta del Lhotse che l’aveva in precedenza costretta due volte alla ritirata, il 23 maggio 2010 è arrivata in vetta all’Everest dal versante Nord.

La Kaltenbrunner sale gli ottomila senza ossigeno e senza portatori d’alta quota. Per l’alpinista austriaca i record e le vittorie sono solo un aspetto secondario della sua attività, tant’è, per esempio, che ha raggiunto la vetta del Broad Peak in compagnia della sua principale concorrente, la spagnola Edurne Pasabàn.

Le cose che più contano per lei sono la bellezza delle montagne, i momenti magici nei campi in alta quota e l’incomparabile felicità di arrivare in vetta, poco importa se nell’Himalaya o sui monti di casa.

Gerlinde Kaltenbrunner:

“Quando mi immergo nel mondo delle cime più alte mi sento soddisfatta, serena, fiduciosa e piena di gioia. Quando salgo sui monti mi sento risoluta e competente, percepisco e apprezzo la mia autonomia. Prendo per me stessa decisioni chiare. In montagna il mio senso della vita è diverso che a valle. Sono nel mio elemento. L’alpinismo è, semplicemente, la mia vita.”

Titolo: DA SOLA – La mia passione per gli ottomila
Autore: Gerlinde Kaltenbrunner – Karin Steinbach
Traduzione di Umberto Gandini
Editore: Corbaccio
Pagine: 312
Prezzo: € 22.00
In libreria dal: 8 Luglio 2010

Tags: Alpinismo e Spedizioni, Broad Peak, Corbaccio, Da Sola, Edurne Pasaban, Gerlinde Kaltenbrunner, Himalaya, Karin Steinbach, La mia passione per gli ottomila, Lhotse, Ralf Dujmovits, Umberto Gandini