Non si arrampica solo per piacere o per esplorazione, su falesie o guglie dolomitiche, ma anche per lavoro: per effettuare disgaggi, ad esempio, o installare reti di protezione su pareti che incombono su centri abitati o strade. Spesso infatti questi lavori vengono eseguiti da professionisti che poi – per passione o come “altro” lavoro – arrampicano in montagna e perciò conoscono bene le tecniche per muoversi sul verticale.
Tra i lavori che si svolgono ad una certa all’altezza e che richiedono tecniche di arrampicata c’è anche il Tree Climbing: si tratta di una tecnica di arrampicata che consente di accedere alla chioma dell’albero e muoversi in sicurezza passando da un ramo all’altro imbragati al suo interno. La tecnica è nata negli USA e, in seguito, si è diffusa anche in Europa.
L’arrampicata sugli alberi è principalmente impiegata per eseguire operazioni di potatura, abbattimento, consolidamento o ancoraggio. L’operatore è quindi vincolato per mezzo di un’imbracatura ad una corda doppia ancorata quanto più possibile in alto. Questa tecnica consente di eseguire gli interventi dall’interno della chioma arrivando, così, dove gli operatori su piattaforme elevatrici ed autogru non possono arrivare e avendo la possibilità di operare i tagli, a mano o con il supporto di motoseghe, nel punto esatto.
Sul sito www.treeclimbing.com vengono evidenziati altri vantaggi quali l’abbattimento controllato (taglio di un albero anche in situazioni difficili come nei casi in cui un edificio, abitazioni, pali o fili della luce o qualsiasi altra cosa si trovi proprio sotto la chioma dell’albero) ed il consolidamento che permette di rendere sicuro un albero legando le branche a rischio di rottura con cavi di acciaio o di polipropilene. Inoltre, grazie al tree climbing si evita il rischio di costipamento del terreno causato da interventi con autoscala (che spesso comporta danni sia al tappeto erboso che all’albero stesso) e danneggiamenti a rami o branche provocati dall’uso di bracci meccanici o piattaforme.
Anche in Italia, il Tree Climbing si sta diffondendo a macchia d’olio grazie anche all’organizzazione di specifici corsi di formazione professionale, ideati per mettere in condizione di lavorare in sicurezza e con competenza. Tra gli enti organizzatori citiamo ad esempio l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige in provincia di Trento, che proprio in questi giorni lancia il primo corso di Tree climbing aperto a manutentori del verde, studenti e tutti coloro che sono interessati all’arboricoltura. La prima lezione (teorica) è in programma per lunedì 12 aprile, mentre la parte pratica si svolgerà nei giorni successivi. Il corso è organizzato in moduli indipendenti (“modulo albero” di 24 ore, “modulo corda” di 40 ore, “modulo motosega” e “modulo motosega in quota” rispettivamente di 40 e 24 ore) consentendo così di completare il curriculum di quanti già lavorano nel settore e acquisire una preparazione completa a coloro che vogliono approfondire tutte le tematiche. Le lezioni teoriche e pratiche, che prevedono attività dimostrative in pianta ed esercitazioni guidate, sono tenute da tecnici qualificati che da anni operano nel settore con una specifica preparazione e con esperienza nella formazione.
Al termine del corso verrà rilasciato un atteso di partecipazione.
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