Il 24 maggio 2011, alle ore 17:15, Mario Taller e Stefano Bendetti hanno raggiunto in velocità la vetta del McKinley (6.194 m).
La spedizione italiana composta da Mario Taller, Stefano Bendetti, Fabio Meraldi, Diego Giovannini, Massimiliano Gasperetti, Giovanni Gasperetti, è partita il 10 maggio 2011 con l’obiettivo di salire il McKinley, per la “via Cassin”, in occasione del 50° anniversario della sua salita, che si celebra proprio quest’anno.
Purtroppo il tempo non è stato clemente e dopo due giorni al Campo 1, bloccati da condizioni atmosferiche proibitive, Massimiliano e Giovanni Gasperetti hanno desistito, procedendo verso la via normale, in stile alpino, e raggiungendo la vetta il giorno 23 maggio, mentre gli altri quattro componenti della spedizione, dopo aver effettuato un altro tentativo estremo tra valanghe, violente scariche e grossi crepacci, hanno rinunciato all’impresa.
Mario Taller e Stefano Bendetti hanno raggiunto la vetta del McKinley in velocità il 24 maggio dalla “west Buttress”, mentre Fabio Meraldi e Diego Giovannini hanno realizzato una nuova via al Kahiltna Peak.
“Il 26 sera ci siamo ritrovati a Talketna, in festa e soddisfatti poichè tutti e sei siamo riusciti a fare qualcosa di gratificante” racconta Mario Taller, “Parecchi gli incidenti gravi di quei giorni, sembra siano morti 8 alpinisti tra cui un italiano. Tuttavia per noi è stata una bella esperienza, in un ambiente fantastico molto diverso dal Nepal o da altre spedizioni ma proprio per questo molto affascinante” .
Nel racconto della “corsa alla vetta”, sempre Taller ci spiega: “Le temperature dal Campo 3 in poi sono state molto rigide; al Campo 4, in tenda di notte, abbiamo registrato una temperatura di -18° e al Campo 5, dove abbiamo passato la notte senza sacco a pelo e senza cibo, solo con la protezione della tenda e vestiti d’alta quota, la temperatura era di -25°…Brutta notte! Penso che non la dimenticheremo facilmente. Ringraziamo Max e Giovanni per averci lasciato la tendina da bivacco…
Il 24 giugno, siamo arrivati in VETTA solo Bendetti ed io”.
E Taller conclude: “Le condizioni di vento e freddo erano al limite e durante il rientro, nei pressi del Denali Pass, camminavamo a “4 zampe” con il vento a circa 150 km/h anche perchè per salire in velocità e leggeri, eravamo senza corda. Questo Passo, purtroppo, è sempre teatro di gravi incidenti. Presenta una pendenza di 45° per circa 400 metri di dislivello e si sale completamente in diagonale su neve dura e ghiaccio”.
La spedizione italiana del 1961 guidata da Riccardo Cassin, che riuscì a salire per la prima volta l’immensa parete sud della montagna, è considerata l’impresa alpinistica di maggior rilievo realizzata sul McKinley.
Le immagini della spedizione:
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