Come disse quel tale la ricerca alle volte ci spinge verso un tizzone di buio.
Giunti a quest’ora c’è poco da scovare, perché il nero seppia tinge ogni cosa del suo color di riposo. Per lo meno quest’è quello che pensano alcuni.
Altri si rotolano nell’euforia, nuotando nella notte come farebbero nel mare inchiostro al cospetto di questo sipario senza luna. Perché in fondo è così…
…si certo, in fondo all’antro del mondo.
E se in città alcuni tristemente pensano che fra poco sarà lunedì, altri fra quegli stessi palazzi si tuffano in avventure. Pascolano tra marciapiedi umidi; brucano i raggi freddi al sodio, tra tacchi e pozzanghere, in un universo in cui uomini diventan donne e bicchieri mezzi vuoti si trasformano in case.
…Ma prima o dopo il sonno arriva per tutti. Per chi dimora la mente su di un bancone o per chi ha lasciato la propria anima tra le nuvole, ed ogni tanto, dopo tanto e tanti lavori, si concede la montagna per andarla a salutare.
Christian Roccati
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