C’è un protagonista che avanza lentamente durante l’inverno nelle Alpi orientali: è lo sci di fondo.
Infatti anche lo scorso inverno gli amanti degli sci stretti hanno preso d’assalto gli anelli di fondo nelle località facenti parte del Dolomiti Nordicski, il carosello di sci di fondo “a pagamento” più grande d’Europa.
Un territorio a forte vocazione nordica che vede coinvolte la regione austriaca dell’Ostirol e le province di Bolzano e Belluno e, da quest’anno anche quella di Udine, con la “new entry” Forni di Sopra che diventa la dodicesima pedina dello scacchiera di Dolomiti NordicSki.
Un vero e proprio paradiso per gli appassionati dello sci di fondo: qui i fondisti hanno a disposizione dodici comprensori per un totale superiore ai 1.300 chilometri di piste, accomunati da una strategia comune. Infatti i centri fondo di Dolomiti NordicSki si impegnano formalmente ogni anno affinché tutte le piste di loro competenza siano pienamente accessibili a partire dal 23 dicembre, offrendo ai propri ospiti la garanzia dell’innevamento programmato.
Il progetto Dolomiti NordicSki è nato nel 2005 sotto il patrocinio dell’Unione Europea con l’obiettivo di creare sinergie tra località vicine e con una comune vocazione per lo sci di fondo. Oggi il comprensorio abbraccia le più affascinanti destinazioni dolomitiche: Alta Badia, Alpe di Siusi e Val Gardena, Valle Anterselva, Val Casies-Monguelfo-Tesido, Alta Pusteria, Osttirol, Comelico e Sappada, Cortina d’Ampezzo, Auronzo-Misurina-Lorenzago, Valli di Tures e Aurina, e PelmoSkiCivetta, e da questa stagione anche Forni di Sopra.
Il successo del progetto Dolomiti NordicSki sta nei numeri della scorsa stagione: ben 63.400 skipass giornalieri a cui vanno aggiunti oltre 11.000 settimanali e quasi 1.500 stagionali. Valori che dimostrano il valore turistico e sportivo dell’iniziativa. «I gestori delle piste del Dolomiti NordicSki vogliono soddisfare le esigenze dei nuovi e vecchi fondisti offrendo loro strutture di alto livello qualitativo – commenta Alfred Prenn responsabile del progetto Dolomiti NordicSki – partendo dai 1.300 chilometri di piste accessibili con un unico skipass e la garanzia di standard di alto profilo».
Per l’inverno ormai alle porte Dolomiti NordicSki si arricchisce di un’ulteriore novità per tutti coloro che durante la settimana bianca non vogliono usare la propria autovettura e contribuire così a vivere vacanze sempre più ecosostenibili. Infatti è disponibile la card Dolomiti NordicSki Mobile, un abbonamento valido per sette giorni che consente di accedere alle piste di fondo e muoversi con i mezzi pubblici quali bus e treno.
«Con la mobilecard di Dolomiti NordicSki i fondisti potranno spostarsi in tutto l’Alto Adige fino a Cortina d’Ampezzo e il Comelico, e in Ostirol fino a Silian – prosegue Alfred Prenn – ma l’obiettivo per le prossime stagioni resta una rete mobile estesa a tutti i comprensori».
E dopo la logistica ecocompatibile anche la tecnologia acquista un ruolo da protagonista in Dolomiti NordicSki, grazie alla navigazione satellitare. Infatti, dopo il successo dei progetti pilota della mappatura delle piste di Cortina d’Ampezzo e di Dobbiaco, tutti i tracciati dei centri fondo del progetto sono ora disponibili anche su GPS.
«La mappatura di tutti i percorsi di fondo è un ulteriore servizio che vogliamo dare ai nostri clienti – conclude Prenn – sia sotto il profilo informativo e di guida, ma anche per gli aspetti legati alla sicurezza, ovvero consentire al fondista di sapere dove si trova in ogni momento della escursione». Il progetto di mappatura è stato realizzato in collaborazione con Gps Pro di Francesco Lo Monaco e prevede la disponibilità gratuita sul sito web www.dolomitinordicski.com di tutti i tracciati delle piste.
Info: www.dolomitinordicski.com
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