Non è più un fatto straordinario vedere delle donne impegnate – a fianco di compagni uomini, o anche da sole – in spedizioni estreme o in cordate alpinistiche di estremo livello. Dai tempi di Bianca Di Beaco – che ci ha raccontato come allora l’Accademico non accogliesse donne tra le sue fila – si è fatta sicuramente molta strada, e le donne hanno conquistato il loro spazio.
Tutto bene, dunque? o, meglio, niente da dire?.. Non si è forse riflettuto ancora poco su cosa sia – o se esista – un modo femminile di affrontare la montagna, l’alpinismo, l’avventura? Sono avvantaggiate o svantaggiate le donne, in queste attività, rispetto agli uomini? sono forse “atavicamente” più resistenti? o forse non c’è differenza, e questi discorsi non fanno che allontanare la tanto citata “parità fra i sessi“? Ed ancora, può una donna dedicarsi ad un’attività estrema o di avventura essendo anche madre (come è il caso ad esempio di Antonella Giacomini che ci racconta la sua esperienza alla vigilia della partenza per la Patagonia)?
Sono queste le riflessioni che ci introducono al nuovo sondaggio di Mountain Blog, dopo che anche quello precedente – sull’opportunità o meno di un soccorso alpino a pagamento – ha visto una forte partecipazione e riflessioni interessanti tra i commenti. Naturalmente, anche se i sondaggi si chiudono (pur rimanendo visibili i risultati nella pagini Archivio sondaggi) i commenti ai relativi articoli rimangono sempre aperti. Se si desidera tornare agli argomenti affrontati dai sondaggi con nuovi approfondimenti potete inoltre segnalarlo scrivendo a [email protected].
Tornando al nostro nuovo sondaggio, come sempre votare è facile – si sceglie la risposta e si clicca sul bottone “vota“, sulla barra laterale – e naturalmente invitiamo a votare sia uomini che donne!
Il sondaggio rimarrà on line fino al prossimo 10 novembre 2006.
Ricordo che quest’anno la Biblioteca della montagna-SAT ha pubblicato il libro “Pareti rosa: le alpiniste trentine di ieri e oggi” nel quale si affrontano i temi proposti dal sondaggio. Per chi volesse approfondire il volume è disponibile presso la sede centrale della SAT, via Manci, 57 38100 Trento t. 0461-981871 ; [email protected] ; http://www.sat.tn.it
Cordiali saluti
Ben vengano le donne in parete.
Devo dire che ho avuto occasione di arrampicare sia in falesia sia su percorsi di alpinismo con donne, che non si sono mai risparmiate, faticando come noi uomini.
Come mai questo sondaggio è ancora aperto mentre quello sulla circolazione fuoristrada è stato chiuso in un tempo più ristretto?
Cordiali saluti
Concordo con Raimondo le donne non ha nulla da invidiare agli uomini… basta l’allenamento adeguato e poi alcuni donne sono pure più forti!
Mia moglie Giuseppina Teodori ha salito il 9 agosto 1972 con me in prima assoluta (per quanto so) l’M6 di 6138 metri nell’Hindu Kush afgano, valle di Mandaras, sopra il paese di Qazi Deh.
Vorrei sapere se prima di lei avessero salito un 6000 inviolato, e possibilmente chi, quale e quando, alpiniste italiane o straniere o avere indicazioni su dove trovare risposta.
Grazie.
Francesco Saladini, Ascoli Piceno
25.8.2012