La LEAPfactory, società italiana che ha progettato e realizzato il futuristico bivacco Gervasutti, installato sul ghiacciaio del Fréboudze, di fronte alla parete Est delle Grandes Jorasses del Monte Bianco, si prepara a varare un altro piccolo modello di architettura sostenibile di ultima generazione.
A beneficiarne sarà uno storico rifugio della Val Ferret, il rifugio Bertone, dove verrà installato un prefabbricato all’avanguardia per il trattamento delle acque reflue. Il modulo si chiama S2, e rappresenta una risposta efficace ad un problema noto a chi gestisce strutture in alta montagna: nelle località alpine, dove il clima è particolarmente rigido, le basse temperature impediscono il normale funzionamento dei sistemi di depurazione interrati, utilizzati a quote più basse. Il Bertone, guidato da Renzino Cosson, presidente dell’Associazione dei gestori dei rifugi del Tour del Monte Bianco, farà quindi da apripista, adottando per primo un sistema virtuoso di gestione, adatto a tutte le strutture di alta quota.
Per poterlo vedere non sarà necessario salire fino al rifugio Bertone. Curiosi e appassionati di architettura high tech potranno ammirarlo quando verrà esposto al pubblico, nel cuore di Courmayeur da venerdì 19 a domenica 21 luglio, al Jardin de l’Ange.
Nella giornata di sabato 20 luglio, alle ore 11, si terrà inoltre un incontro pubblico intitolato “La sostenibilità ambientale delle strutture alberghiere d’alta quota: una nuova frontiera per la green economy”, particolarmente dedicata agli operatori del turismo di montagna. I relatori saranno Riccardo Beltramo, professore di Scienze Merceologiche presso la facoltà di Economia dell’Università di Torino, Luca Gibello, presidente dell’associazione Cantieri d’alta quota e Giacomo Pettenati, del consiglio direttivo dell’associazione Dislivelli.
Al Rifugio Bertone verrà sperimentata una strategia per risolvere il problema della depurazione con una tecnica d’impianto rapida ed economica. Il modulo, costruito con materiali naturali e riciclabili, è energeticamente autonomo ed estremamente resistente, essendo stato pensato per durare nel tempo. L’energia necessaria al suo funzionamento è prodotta dalle celle fotovoltaiche incorporate nell’involucro. L’elevato potere isolante delle pareti garantisce inoltre il mantenimento della temperatura interna. Compatto e leggero, verrà trasportato con un normale elicottero.
Iniziative come questa fanno da traino a tutto un settore decisivo per lo sviluppo del pianeta, che necessita di soluzioni che abbattano l’uso di energia e l’inquinamento. Non è un caso che la Fao abbia assegnato alla Giornata internazionale della montagna 2013, che si terrà l’11 dicembre prossimo, proprio il tema “Mountains – Key to a global green economy”, ovvero “Le montagne sono la chiave della green economy a livello mondiale”.
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