Un amico mi ha detto una volta ancora che siamo come polvere nel vento… Un amico, una volta ancora, mi ha mostrato quanto sia breve questa vita e quanto sia per noi quasi un dovere, una necessità, un onore all’esistenza, il fatto di dover vivere… vivere davvero… consumare fino all’ultima goccia distillata di possibilità.
Il mio amico, il mio fratello, mi ha citato le parole di John Harlin III:
«Il lavoro, i soldi, gli obblighi, tutte queste cose mi sembravano così importanti. Ma poi, quando si passa in rassegna la propria vita, si comprende come tutti questi obblighi che ti tengono costantemente sotto pressione siano in realtà cose che raramente valgono la pena di essere ricordate. Le cose che facevo a quei tempi le ho dimenticate da un pezzo. Una cosa che ho imparato […] è stata quella di godersi l’attimo e di cogliere la palla al balzo».
Ciò che io aggiungo è che noi siamo polvere …ma ciò che facciamo in vita continuerà al di là di noi.
Cito infine Walt Whitman
“Andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza e profondità,
succhiando tutto il midollo della vita per sbaragliare tutto ciò che non era vita;e non scoprire in punto di morte che non ero vissuto.”
Christian Roccati
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