Era un legame profondo quello che ha unito il Trento Film Festival ad Ulisse Marzatico, scomparso ieri 16 settembre a Trento all’età di 85 anni. Perché senza il contributo di pensiero e l’entusiasmo pragmatico di persone come Marzatico e degli altri giovani che nei primi anni ’50 diffondevano e promuovevano nella città di Trento la cultura cinematografica attraverso il “Circolo del Cinema” da loro fondato, forse il Trento Film Festival non avrebbe percorso così tanta strada e scritto tanta parte di storia culturale della città che lo ha visto nascere. Era lo stesso Ulisse Marzatico a ricordarlo in una intervista pubblicata all’interno del volume “I festival del Trentino”, recentemente editato dal Servizio Attività Culturali della Provincia autonoma di Trento per la collana “Dizionari della Cultura Trentina”.
…”La manifestazione ebbe da subito grande successo perchè qui c’era una cultura cinematografica non da poco e mi riferisco ai sette anni di Circolo del Cinema. Non per nulla i loro primi collaboratori provenivano tutti da quella esperienza, io stesso del resto e poi Renè Ceccon, Riccardo Gasperi e altri appassionati di montagna che quando partecipavano alle gite organizzate dalla SAT si portavano dietro la 8 o la 16 millimetri… Eravamo parecchio giovani, ma con alle spalle esperienze di organizzazione…
E nella organizzazione del “Filmfestival di Trento“ Ulisse Marzatico era entrato da subito, come cultore di cinema, ma legato anche alla SAT e alla montagna, e successivamente al mondo dell’ambientalismo che pure finirà col trovare spazio nelle tematiche della rassegna sul finire degli anni ‘60. Lo troviamo infatti nelle prime giurie, nei primi direttivi della metà degli anni ’50, e poi nuovamente sul finire degli anni ’60 e ancora nei primi anni ’90. Ma anche nel Comitato organizzatore del “Piccolo Festival” alla fine degli anni ’50, la rassegna che si proponeva di trasmettere l’anima più “amatoriale” di un festival che diventava sempre più riferimento per i professionisti del cinema di montagna. Altrettanto numerose e ripetute le sue partecipazioni nella Commissione di selezione: la prima volta nel 1954, poi praticamente senza interruzione dal 1975 al 1992.
Costruttivo, ancorché tagliente come solo lui sapeva essere, lo era anche quando si trattava di sottolineare le criticità, i limiti della manifestazione, l’opportunità di certe scelte e indirizzi delle diverse direzioni.
Protagonista di primo piano della vita culturale trentina, ideatore di progetti e sodalizi culturali di spessore che nascevano all’interno del suo piccolo regno, la Libreria Disertori in via Diaz, il “libraio” Ulisse Marzatico non poteva non pensare per il Festival di Trento un appuntamento tutto dedicato all’editoria della montagna. E così nel 1989 creò MontagnaLibri, semplicemente perfezionando un’iniziativa già sperimentata alla fine degli anni ’60. Grazie alla intuizione di Ulisse Marzatico, e poi alla passione di Wolftraud De Concini e Luana Bisesti, MontagnaLibri ha potuto affermarsi come la più completa rassegna internazionale dedicata all’editoria di montagna, da 27 edizioni un vero “festival nel festival”.
Tags: Circolo del Cinema, Cult, experience, librai, Libreria Disertori, lutti, montagna, MontagnaLibri, Trento, Trento Film Festival, Ulisse Marzatico