ECHI DELLE ALPI. RITORNA LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA SULLE TRADIZIONI E I MUTAMENTI DELLE ALPI
Sesta rassegna cinematografica “Echi delle Alpi: ambiente e tradizioni” all’Ecomuseo Mu.Vi.S. Campodolcino (SO) da domenica 20 a venerdì 25 luglio.
Nel programma, curato dal critico cinematografico valchiavennasco Nicola Falcinella, sono inclusi otto titoli distribuiti su cinque serate. Una varietà di sguardi, stili, temi ed aree geografiche per continuare a esplorare vita, tradizioni e mutamenti nelle Alpi nei loro molteplici aspetti.
IN PROGRAMMA
Per l’apertura è stata scelta la commedia italiana rivelazione della stagione, “Zoran il mio nipote scemo” di Matteo Oleotto con Giuseppe Battiston. Un film ad alta gradazione alcolica ambientato in Friuli, nelle prealpi, ma così rappresentativo della vita di provincia e delle zone di confine da poter rientrare a pieno titolo nel tema del breve ciclo. Un film sorprendente, che fa ridere e commuovere e che lascia dentro una sensazione positiva che dura a lungo.
Dopo l’interruzione di lunedì, la rassegna riprende martedì con “Garef, le ultime pietre della Val di Pai” del giovane Luca Ruffoni, l’unico valtellinese scelto. Un documentario su Pedesina e la Val Gerola tra memorie della Grande guerra e attualità. Due bei ritratti di grandi alpinisti ed esploratori sono “Un viaggiatore ai confini del mondo” dei lecchesi Sabrina Bonaiti e Marco Ongania su Carlo Mauri e “Walter Bonatti. Con i muscoli, con il cuore, con la testa”. Documentario naturalistico in Val d’Aosta è “Il migliore dei mondi possibili” di Marco Andreini e Paolo Fioratti, premio del pubblico nell’edizione 2013 di Sondrio Festival. Una riflessione sui rifugi alpini e il loro ruolo mentre le tecnologie si evolvono e gli stili di vita cambiano è svolto in “Alpi 2.0”.
Nella sera conclusiva sarà proposto il documentario “La passione di Erto” di Penelope Bortoluzzi su come la comunità di Erto si è mantenuta viva e unita dopo la frana del Vajont e lo spopolamento grazie anche alla processione del Venerdì Santo. Infine una piccola sorpresa, il cortometraggio muto “Das wolkenphänomen in Maloja” del 1924 di Arnold Fanck, pioniere del cinema di montagna, citato nel recente “Sils Maria” di Olivier Assayas con Juliette Binoche e Kristen Stewart.
Fonte: www.calendariovaltellinese.com
PROGRAMMA
MARTEDI’ 24 :
“Fuori dal gregge” di Mi. Barzanò, E. Cucca, Cr. Meneguzzo 42′ ”
“All’ombra delle nuvole – Vivere come ieri sul monte di Grone” di Sara Luraschi 31′ ”
“Aquiloni contro vento”di Alessandro Stevanon 52′ ”
MERCOLEDì 25:
“Cahiers” di Alessandro Stevanon 52′
“Una giornata con Paolo” di Lorenzo Camocardi 19′
“L’età della Pietra – storie di porfido” di F. Betta e A. Genovesi 28′
GIOVEDì 26:
“Paesi sonori – Due secoli di musica bandistica in Trentino” di Franco Delli Guanti 50′
“Il sangue nel canto” di Paolo Vinati 38′
“Ciapin – Passi scolpiti nel vento” di Nicoletta Favaron e Maurizio Camponovo 20′
VENERDì 27:
“Alfonso Vinci – Il film di una vita avventurosa” di Michele Radici 63′
“L’appuntamento” di Alessandro Romele 17′
SABATO 28:
“Compagno orso” di Valentina De Marchi 34′
“Memorie d’alpeggio” di Alessandro Romele 23′
“Strapatsch al Bernina – Fatiche al Bernina” di Ruedi Bruderer 26′
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