A febbraio, la Commissione Europea ha aperto una consultazione, per gli stakeholder del turismo, orientata alla stesura della “Carta Europea del Turismo Sostenibile e Responsabile”.
Il futuro del turismo in Europa è ormai strettamente legato alle capacità di istituzioni e operatori di intraprendere percorsi innovativi e rispettosi dell’ambiente e delle peculiarità dei luoghi. Lezione, questa, praticata da sempre nelle aree protette ed ora fatta propria dalla Commissione Europea con la redazione della prima bozza di questa “Carta”, primo decisivo passo verso la piena affermazione dei principi della sostenibilità per lo sviluppo, oltre che verso il riconoscimento del ruolo strategico delle politiche ambientali per il futuro di settori trainanti l’economia europea, come il turismo.
La bozza preparata dalla Commissione Europea rappresenta anche un’importante valorizzazione del lavoro svolto dalle aree protette europee: risale, infatti, al 1995 la prima elaborazione, a cura di Europarc, di una “Carta Europea per il Turismo sostenibile nelle Aree protette”.
Già nel 2001 furono realizzate le prime applicazioni concrete: in Italia gli apripista furono il Parco delle Alpi Marittime e quello dei Sibillini, seguiti da altre 14 aree protette. Ad oggi, i parchi che hanno concluso il processo e sono in attesa di certificazione sono sette parchi regionali pugliesi, il parco regionale dei Colli Euganei e la Riserva di Monte Rufeno.
Nel 2012, i parchi regionali Monte San Bartolo, Gola della Rossa e di Frasassi, Conero e Sasso Simone Simoncello nelle Marche, Alpe Veglia e Alpe Devero e i parchi nazionali Val Grande e Pollino hanno avviato i lavori di certificazione, con la collaborazione della Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali.
Federparchi – Europarc Italia saluta con soddisfazione questa convergenza delle istituzioni europee sugli obiettivi e le pratiche delle aree protette, e si augura che il prezioso patrimonio di esperienze e conoscenze, sviluppatosi in più di dieci anni in oltre 100 parchi di tutta Europa, possa contribuire ad agevolare la realizzazione degli obiettivi di sostenibilità nel turismo, indicati dalla Commissione Europea; un esempio è la particolare attenzione dedicata alla fase di partecipazione e coinvolgimento degli operatori economici in tutti gli stadi di definizione delle azioni da mettere in campo, elemento decisivo per la riuscita di qualsiasi politica di sviluppo sostenibile.
Per chi fosse interessato è possibile inviare, entro il 20 aprile, un contributo per il miglioramento della “Carta Europea del Turismo Sostenibile e Responsabile” al link: ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=5758&lang=en&tpa_id=136
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