La Confederazione di Mobilità dolce (Co.Mo.Do.) alla quale aderiscono le più importanti associazioni ambientaliste, di mobilità sostenibile, di promozione del turismo ferroviario, del cammino e della salvaguardia del paesaggio, inaugura gli eventi della sesta Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, prevista per domenica 3 marzo 2013, con l’importante Convegno Nazionale “Le Ferrovie regionali Italiane: un patrimonio da difendere e da valorizzare”, che si terrà a Milano venerdì 22 febbraio presso il Salone Liberty della Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo.
La rete ferroviaria italiana, nella seconda metà dell’Ottocento, ha potentemente contribuito all’unificazione del nostro Paese, facilitando gli spostamenti tra province contigue ma, fino ad allora, di fatto isolate. Questa funzione si è poi sviluppata con i collegamenti tra il Nord ed il Mezzogiorno e, più recentemente, con le relazioni ad Alta Velocità che hanno di molto accorciato i tempi di viaggio tra le maggiori città italiane. Al tempo stesso il treno ha favorito l’evoluzione dei costumi e della cultura, mentre ferrovie e stazioni hanno plasmato – spesso in maniera gradevole, grazie ad edifici e strutture di notevole valore architettonico – il paesaggio italiano.
Oggi, proprio mentre il treno ritorna protagonista nel mondo dei trasporti in Europa e nelle potenze emergenti dell’Asia, e torna ad essere utilizzato anche dalla nostra classe dirigente, il patrimonio infrastrutturale costituito dalla rete ferroviaria minore rischia nuovamente l’abbandono e l’incuria. Questo non tanto perché ci si continui ad illudere, come mezzo secolo fa, che il trasporto su gomma sia la panacea di tutti i problemi (il bus, in particolare, si è rivelato una alternativa perdente rispetto alla rotaia), ma perché ora la crisi della finanza pubblica e la conseguente ridimensionamento dello stato sociale suggeriscono il disimpegno della mano pubblica dai servizi periferici ritenuti, a torto, meno importanti. Con pesanti ricadute sull’ambiente, sul paesaggio, sugli equilibri territoriali, sul diritto alla mobilità garantito dalla Costituzione. Mentre, invece, proprio la rete secondaria dovrebbe costituire il complemento indispensabile dell’Alta Velocità per raggiungere capillarmente tutti i capoluoghi di provincia.
Senza dimenticare che anche i sedimi ferroviari ormai da tempo abbandonati e difficilmente ripristinabili per il passaggio del treno nel futuro prevedibile possono essere riconvertiti in splendidi percorsi ciclopedonali con grandi benefici per la mobilità dolce e la valorizzazione del territorio, come è già avvenuto in diverse zone della Penisola.
Occorre però maggiore attenzione da parte delle istituzioni nazionali e regionali a questa importante partita e le Associazioni aderenti a Co.Mo.Do. intendono, con la promozione di questo Convegno, attirare l’attenzione e chiedere un chiaro impegno ai candidati di tutti gli schieramenti politici affinché non venga trascurato un patrimonio di infrastrutture tuttora utile ed irrinunciabili.
Venerdì 22 Febbraio 2013, ore 9.30
Milano – Sala Liberty, Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo, via San Gregorio 48
PROGRAMMA
Ore 9.30 Registrazione
Ore 9.45 Saluto ai convenuti ed introduzione
• Perché dobbiamo valorizzare un patrimonio irrinunciabile
Massimo FERRARI (Presidente UTP – Assoutenti)Ore 10.00 Inizio lavori
• Le ferrovie in rete: come i treni hanno unificato il paese
Stefano MAGGI (Docente Università di Siena, Presidente Fondazione Cesare Pozzo)• Ferrovie secondarie ed ecologia del paesaggio
Virginio BETTINI (Docente Università IUAV di Venezia)
Vittorio INGEGNOLI (Docente Università degli Studi di Milano)
In collaborazione con Associazione IUBILANTES• La ferrovia Merano – Malles: un’esperienza di successo
Marco STABILE (Sostituto Direttore d’Esercizio della Ferrovia Merano – Malles)• La Lombardia: una regione in controtendenza
Luigi LEGNANI (AD Trenord Spa)• Ferrovie delle meraviglie: ieri, oggi, domani
Massimo BOTTINI (Comitato Scientifico Nazionale Italia Nostra)• Dalle rotaie alle bici
Umberto ROVALDI (Gruppo Tecnico FIAB Onlus)Interventi programmati dalle Associazione confederate a Co.Mo.Do.
• Il recupero ai fini turistici delle ferrovie dismesse
Silvio CINQUINI (Presidente Associazione Ferrovie Turistiche Italiane)• La desertificazione delle zone interne della Campania e la ferrovia
Pietro MITRIONE (Presidente Associazione In-Loco-Motivi, Avellino)Ore 13.00 Conclusioni
Albano MARCARINI (Fondatore e past President Co.Mo.Do.)
Info: www.ferroviedimenticate.it/
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