Seconda edizione del “Festival della Viandanza” che si terrà dal 31 maggio al 2 giugno a Monteriggioni, nel cuore della Via Francigena.
Quest’anno l’edizione sarà ancora più ricca, con molti più eventi itineranti e in natura, dedicati a chi ama camminare, andare in bicicletta o con altri mezzi a basso impatto, o a chi ancora non l’ha fatto e vorrebbe mettersi alla prova: viaggi di avvicinamento dal nord e dal sud della Toscana, dibattiti e lezioni di viaggio lento all’ombra degli ulivi, grandi ospiti, tante novità e un filo rosso tematico: “Piccoli e grandi viaggiatori”.
La filosofia è sempre la stessa: un modello di vita alternativo, fondato sulla lentezza, sulla solidarietà, sui rapporti umani da coltivare lontano dalle sirene del consumo, sul rispetto dell’ambiente e del territorio, sulla sobrietà.
Tra gli appuntamenti, i racconti e fiabe per bambini e famiglie in compagnia degli asinelli di Massimo Montanari, nel Giardino dei Somarelli, e poi incontri all’aria aperta, le testimonianze di scrittrici giramondo come Carla de Bernardi, Roberta Ferraris, Valentina Scaglia, e di coloro che – come Marco Pastonesi e Alfredo Bellini – al posto dei piedi hanno i pedali.
Ci saranno ncontri dedicati alle viandanze realizzate in contesti urbani, nelle periferie, in natura, in Italia e all’estero, con autori come Wu Ming 2, Gianni Biondillo, Filippo Tuena, Davide Sapienza, Franco Michieli e molti altri.
Sarà anche un festival spettacolare: la serata del 31 maggio vedrà infatti sul palco i Têtes de Bois, i quali accompagnati dai disegni live di Sergio Staino daranno vita ad un concerto pensato appositamente per il Festival della Viandanza. Ai Têtes de Bois, appassionati cultori del viaggio in bicicletta, farà da contraltare, la sera del 1 giugno, lo spettacolo Senza confini. Ebrei e zingari, di Moni Ovadia, che porterà nella piazza principale di Monteriggioni le parole e i suoni di popoli costretti per secoli ad essere nomadi, popoli in tutto e per tutto ma senza burocrazie, senza eserciti, sospesi tra cielo e terra, a cavallo dei confini.
Ad Altopascio, nell’anteprima del 26 maggio, Elena Guerrini porterà in piazza i suoi Orti insorti, uno spettacolo di teatro a baratto, al quale per partecipare il pubblico dovrà “pagare” portando in dono dei generi alimentari. Luca Gianotti e Italo Bertolasi inviteranno il pubblico a meditare camminando all’alba e di notte. Durante il week-end sarà inoltre possibile consumare pasti frugali a km zero, spostarsi da un luogo all’altro con mezzi pubblici o con il car pooling, trovare il proprio compagno di viandanza ideale grazie all’Albero dei Desideri, perché, come scrive Robert Louis Stevenson: «il massimo che possiamo aspettarci dal nostro viaggio è di trovare un amico sincero».
Il Festival della Viandanza è realizzato da itinerAria con il sostegno della Regione Toscana e di Toscana Promozione, e con il contributo del Comune di Monteriggioni, del Comune di Altopascio (per l’anteprima), della Provincia di Siena (per la realizzazione del cammino di avvicinamento da Radicofani a Monteriggioni), con la collaborazione del Movimento Lento e di molte altre associazioni, case editrici, enti operanti nel mondo del viaggio lento. Fa parte del Festival Europeo della Via Francigena, ed ha il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.
Info: www.viandanzafestival.it/
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