E’ stata firmata questa mattina, nella sede della Provincia di Udine – Palazzo Antonini Belgrado – la convenzione tesa ad armonizzare le politiche del paesaggio dei cinque territori dolomitici.
Tre i soggetti che hanno apposto la firma sotto l’accordo che sosterrà la rete funzionale del paesaggio fortemente voluta dalla Fondazione Dolomiti, Dolomiten, Dolomites, Dolomitis: la Fondazione stessa (presidente Alberto Vettoretto), l’Amministrazione provinciale di Udine (presidente Pietro Fontanini) e l’Università degli studi di Udine (Rettore Cristiana Compagno).
Soddisfazione del presidente della Fondazione, Vettoretto, accompagnato dagli assessori Mauro Gilmozzi (Provincia Autonoma di Trento) e assessore Giuseppe Verdichizzi (Provincia di Pordenone) per questo nuovo passo in avanti nel cammino della Fondazione chiamata a gestire il Bene Naturale secondo i criteri dell’Unesco. Il paesaggio è elemento fondamentale e determinante della gestione del Bene Dolomiti, per questo la competenza universitaria, è di grande supporto nell’armonizzazione delle linee guida del progetto di gestione in questo ambito.
La complessità giuridico amministrativa delle cinque Province, soce fondatrici della Fondazione, impone all’ente un approccio che possa rendere omogenee le politiche e le azioni di tutela e di sviluppo del Bene Naturale che è chiamato a gestire. Per questo le reti assegnate dal CdA della Fondazione a ciascuna provincia debbono comprendere le specificità dei vari ambiti e dei diversi territori per poter trovare un denominatore comune, una declinazione univoca in funzione di una gestione integrata del Patrimonio mondiale dell’Umanità.
In questo senso, la firma dell’accordo trilaterale di stamattina va intesa come proficuo supporto di competenze e discipline per sostenere, in questo caso, la “rete del Paesaggio”.
Il geografo docente universitario Mauro Pascolini illustrando il progetto di studio messo in opera dall’Università degli Studi di Udine (collegata internazionalmente con altre istituzioni universitarie) ha sottolineato la rilevanza non solo del paesaggio nei suoi vari aspetti ma anche e soprattutto l’importanza della responsabilità del coordinamento della rete funzionale del paesaggio.
L’intento e l‘obiettivo della Fondazione è riuscire a mettere in campo reti funzionali condivise tese a costruire metodologie per l’armonizzazione degli strumenti di programmazione in tutti gli ambiti di gestione del Bene Unesco.
Info: www.fondazionedolomitiunesco.org/
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