Con più di 55 Iroman all’attivo, 9 Double, 3 Triple, 1 Deca Ironman, 24 Ultramaratone, oltre a 90 Maratone unitamente alla Ultracycling P.B.P. (Paris Brest Paris del 2007), Giacomo Maritati, 51 anni, si conferma uno degli atleti di punta di Freemind Team Raid Multisport Adventure, Associazione sportiva volta a promuovere, in Italia e all’estero, lo sviluppo e la diffusione della pratica delle discipline sportive a livello dilettantistico praticate principalmente in ambienti naturalistici.
Nell’arco di un mese, Maritati si è infatti cimentato in un challenge straordinario: portare a termine 5 imprese estreme, quasi una alla settimana, in diversi paesi e continenti.
Tutto è cominciato il 4 settembre con il Powerman di Zofingen (CH), un duathlon long distance che prevede 10 e 30 km di running intervallati da 150 km di bike. La sfida successiva è stata l’11 Settembre a Lake Las Vegas (Nevada-USA) con il 70.3 Ironman World Championship (1,9 km swim – 90 km bike – 21,097 km run) per poi proseguire il 25 Settembre a Marina di Campo (Elba) con un Ironman (3,8 km swim – 180 km bike – 42,195 km run).
L’impresa si è conclusa con due prove durissime: la Spartathlon, ultramaratona da Atene a Sparta, che Maritati ha affrontato il 30 settembre classificandosi 45° su una distanza di 246 km e l’Ironman World Championship (3,8 km swim – 180 km bike – 42,195 km run) che ha avuto luogo l’8 ottobre a Kailua Kona (Hawaii-USA).
Attraversando il mondo e diverse discipline sportive, Giacomo Maritati ha portato a termine una grande sfida, prima di tutto con se stesso, battendo tutti i record di recupero fisico.
Cosa spinge un atleta non professionista ad affrontare tali fatiche? “Il senso della sfida e la voglia di superare il proprio limite sono le “molle” che portano ad affrontare un programma sportivo di questa portata”, spiega Giacomo Maritati, “poi sono necessari due ingredienti fondamentali: testa e cuore, che “tradotti” stanno a significare motivazione, tenacia e un grande amore per la sfida sportiva. Sono questi sentimenti che portano le gambe a superare la soglia del dolore”.
Ma chi è Giacomo Maritati? Funzionario del settore bancario, Maritati inizia a 15 anni l’attività sportiva come arbitro di calcio per poi affacciarsi al mondo del running. La passione per le imprese estreme lo porta presto ad affrontare impegnative ultramaratone, ad oggi 24 all’attivo. Un infortunio lo obbliga a fermarsi ma durante la riabilitazione conosce il triathlon e poi l’ironman fino ad affrontare prove con distanze anche superiori. Ad oggi è finisher del mondiale ironman di Kona e ha portato a termine per ben 2 volte la durissima Spartathlon.
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