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26 Ottobre 2010

Senza categoria · ciclismo · curriculum · diversamente abili · Gianfranco Corradini · sci di fondo

Gianfranco Corradini – chi sono

Mi chiamo Gianfranco Corradini, sono nato a Tassullo (TN) il 30 giugno 1955.

Nel 1977 ho avuto un incidente motociclistico nel quale ho perso interamente la gamba sinistra e subito fratture e lesioni agli altri arti.

Da molti anni faccio parte del mondo dello sport, dapprincipio come dirigente e poi, con graduale inserimento nella società e l’esperienza acquisita, come atleta diversamente abile.

Da oltre quindici anni pratico lo sci di fondo, sport nel quale ho già avuto buoni risultati vincendo sette titoli italiani e numerosi piazzamenti nella categoria disabili tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione del Centro Protesi INAIL di Vigoroso di Budrio (BO) una delle cliniche più all’avanguardia d’Europa.

Pratico il ciclismo, usando sempre un arto artificiale specifico in via di sperimentazione, partecipando a manifestazioni ciclistiche a carattere promozionale per il settore dei disabili.

Ma dove ho avuto grandi soddisfazioni è dall’alpinismo, disciplina nella quale ho raggiunto risultati insperati compiendo numerose ascensioni con l’ausilio di protesi o stampelle, nella mia Regione, in Italia e Stati limitrofi raggiungendo diverse cime tra le più alte e impegnative d’Europa come: Monte Bianco, nel Gruppo del Rosa cima Gnifetti, in Svizzera Cima Bishorm, Cima Burnabye, Weissmies, in Austria Gross Lochner, Piz Buin, cima Ortles e Gran Zebru e extra-Europee in Perù Nevado Paria, Nevado Pisco e Alpamayo definita una delle più belle montagne al mondo, in Russia il monte Elbrus la più alta cima del Caucaso Russo, in Bolivia Huayna Potosy cima sud e cima nord e il Nevado Illimani.

Con una protesi specifica per l’alpinismo ho compiuto diverse ascensioni per le vie nord ( pareti di ghiaccio e neve con pendenze che sfiorano il 70 %) Presanella, Cristallo, Marmolada, Pasquale e altre.

Questi traguardi forse considerati impossibili per il mondo dell’handicap sono stati invece raggiunti con grande sacrificio e impegno, impiegando tecnologie innovative e materiale all’avanguardia.

In alcune ascensioni sono stati realizzati dei filmati. Questi vengono usati abitualmente in scuole, ospedali e dal Centro Protesi di Budrio con una doppia finalità: la prima, e la più importante a mio avviso, è quella di usare questi filmati come dimostrazione nei confronti di altri disabili di quello che con arti artificiali si riesce a fare. Quindi questi filmati svolgono anche la funzioni di riuscire in alcuni casi a ridare la speranza di una vita normale a coloro che ormai credono di non poterla più avere in seguito a una disabilità.

La seconda finalità, è quella di usare questi filmati nei convegni nazionali ed internazionali per persone operanti nel settore come dimostrazioni dei livelli raggiunti nelle sperimentazioni sia a livello tecnico sia a livello della qualità e della resistenza dei materiali impiegati nelle varie protesi.

Spero che quello che faccio, serva a lanciare messaggi forti per persone in difficoltà affinché riescano a capire che con sacrificio e forza di volontà si possono raggiungere obiettivi insperati, riuscendo cosi a cercare i propri limiti.e mettere in evidenza il valore dell’amicizia, infatti con l’aiuto di veri amici che sanno spronarti e aiutarti in momenti di difficoltà, molte cose impossibili diventano possibili.

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