…ero perso nei nella anima, lo ricordo distintamente. Veleggiavo in un fondale attraversando l’acqua, attraversato dalla mia esistenza. Pensavo che in fondo mi sarei potuto addormentare lì, lasciandomi cullare, sparendo nel tutto. E d’un tratto mi ha sfiorato una famiglia, che da tantissimo tempo avrei voluto vedere e con cui da moltissimi anni avrei voluto giocare. E i colori sono tornati…
Delfini… mi sono messo a giocare con loro in un fondale, in un altro continente, in mezzo al blu… Ci hanno scelti loro. Non eravamo in un acquario, in un immersione apposita e controllata, in una zona prestabilità o in acque confinate.
Mi trovavo in mare aperto e i delfini sono arrivati, hanno deciso di scherzare con noi.
Ho corso con i cavalli bradi per mesi mentre mi allenavo al tramonto, ho saltato con gli stambecchi, dato da mangiare alle volpi, sfrecciato con i gracchi… e con molti altri amici. Ma non avevo ancora nuotato con i delfini.
Christian Roccati
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