Il Giro d’Italia vive oggi la sua 17a tappa, una delle più dure in programma. La Falzes-Cortina d’Ampezzo di 186 km è infatti una frazione con 4 Gran premi della montagna, due dei quali di 1a categoria.
La descrizione della tappa. La prima fase, sino al km 57, non presenta grosse asperità. A quel punto comincia la scalata al Passo Valparola, Gpm di 2a categoria. L’ascesa non ha pendenze durissime. Il tratto più impegnativo è posto negli ultimi km con pendenze al 7%. Dopo lo scollinamento c’è la picchiata che porta al Passo Duran, Gpm di 1a categoria. L’inizio della salita di 13 km è la parte meno difficile: ci sono 3 km con pendenze del 7%. La strada, poi, diventa molto più ripida con le pendenze massime che, per un breve tratto, toccano il 14%. Il resto della salita è costante tra l’8 e il 9% sino a 2 km dal Gpm quando la strada spiana. In quel momento mancheranno 59 km all’arrivo.
La discesa porta verso Forcella Staulanza, Gpm di 2a cat. L’ascesa di 13 km va da tratti al 2-3% ad altri sull’8%.In generale sarà difficile fare la differenza: lo scollinamento è a 32 km dal traguardo. La picchiata conduce ai piedi del Passo Giau (Gpm 1a cat.): sono quasi 10 km di scalata davvero impegnativi. Le pendenze toccano la punta massima del 14% e non scendono mai sotto l’8%, restando abbastanza costanti sul 9%. Una crisi sul Passo Giau può essere pagata a caro prezzo in termini di minuti in classifica. Dopo lo scollinamento ci sono altri 18 km, quasi tutti in discesa, tranne l’ultimissima parte che è pianeggiante.
La tappa di oggi vede favoriti gli scalatori puri e in particolare gli uomini come Basso e Scarponi che vogliono conquistare la corsa rosa. A Cortina, infine, si capiranno le reali possibilità di vittoria della maglia rosa Joaquin Rodriguez.
Fonte: Irispress
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