Storie di montagna: 4 serate per 4 grandi storie di alpinismo e di vita raccontate da Valery Babanov, Hans Kammerlander, Silvio Mondinelli, Stevie Haston. Introduce le serate Vinicio Stefanello.
4 grandi alpinisti per 4 grandi storie che hanno come meta la passione e l’amore per la montagna. E’ questo il programma dei 4 appuntamenti, per altrettante serate, che il Comune di Courmayeur, in collaborazione con Grivel, ha organizzato nel mese di agosto ai piedi del Monte Bianco. La stessa montagna che più di 200 anni fa ha visto nascere l’alpinismo e che tuttora è simbolo e summa delle Terre Alte e di quel fascino che da sempre esercitano sull’uomo. Un’irresistibile attrazione che ha generato quella storia dell’alpinismo fatta di una moltitudine di storie personali e di grandi imprese. Tutte vicende straordinarie e insieme estremamente umane.
Sabato 14 agosto l’appuntamento è con un’autentica icona dell’alpinismo himalayano, Hans Kammerlander. L’uomo che, partendo da Acereto (Sud Tirolo), di vetta in vetta ha ampliato il suo orizzonte fino a salire, sempre con uno stile impeccabile, le più alte montagne della terra. Un percorso di grande alpinismo ma anche di vita che, all’inizio, ha avuto come compagno Reinhold Messner, con cui Kammerlander ha salito ben 7 Ottomila. Sono state tutte esperienze speciali. Basti pensare alla prima traversata di due Ottomila, i Gasherbrum I e II, un’impresa assoluta realizzata con 8 incredibili giorni di permanenza in alta quota.
Ma anche alla prima salita della parete Sud-Ovest del Cho Oyu e della parete Nord-Ovest dell’Annapurna.
E ancora quella storica salita del Lhotse che fece di Messner il primo uomo in vetta ai 14 Ottomila.
Poi per Kammerlander la grande avventura non ha avuto più fine. Arrivarono, tra le altre, la prima discesa con gli sci (l’altra sua grande passione) del Nanga Parbat. E ancora la discesa, sempre con gli sci, del versante Nord dell’Everest, un’impresa memorabile che a Kammerlander fruttò anche la salita, velocissima e solitaria, del tetto del mondo in 17 ore, un record ancora imbattuto.
Altre perle da ricordare sono la prima salita del pilastro centrale dello Shivling (6543m), una delle cime più difficili e belle del mondo. Mentre, tra quelle più recenti, c’è la salita dello Jasemba (7.350m) nel 2007.
Hans Kammerlander è arrivato in vetta a 13 delle 14 montagne più alte della terra. Gli manca il Manaslu. Ma lì, nel 1999, ha perso due amici. E lì non vuole più tornare perché, dice Kammerlander, “mi farebbe troppo male”. Questa è la grandezza di Hans Kammerlander, 54enne, guida alpina di Acereto e uomo vero oltre che fortissimo alpinista.
L’incontro, con inizio alle ore 21.15, si tiene nel Jardin de l’Ange.
Fonte: sito ufficiale del turismo a Courmayeur
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