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4 Aprile 2014

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HANSJOERG AUER in "FINO ALLA MAGICA VIA". Bevera di Sirtori (LC), 8 maggio 2014

HANSJOERG AUER IN “FINO ALLA MAGICA VIA” A BEVERA DI SIRTORI (LC)

Non sono ancora sei anni da che Hansjörg Auer ha fortemente sorpreso il pubblico a Bevera di Sirtori (LC). Sei anni non sono tanti, ma nemmeno pochi per conferire un importante significato al ricordo che si conserva di una persona con cui si ha avuto il breve contatto di poche ore. E se il ricordo non si è ancora confuso con quelli che inevitabilmente si perdono nel tempo, vuol dire che rinnovare il relativo incontro rappresenta qualcosa di più di una occasione gradita.

Quando nel novembre del 2009 Hansjörg Auer, alpinista professionista che vive a Umhausen nella Otztal, fu ospite per la prima volta in una delle serate “A tu per tu”, il suo richiamo era già di notevole portata, non solo perché, ancora tanto giovane, classe 1984, era ormai un alpinista osannato per le sue entusiasmanti arrampicate ad alta quota, ma anche per la novità rappresentata dalla sua prima esibizione in una sala della regione lombarda. Allora il fulgore delle sue ascensioni di brivido veniva esaltato dalla sua incredibile impresa del 2007, quando in free solo e senza corda era riuscito a superare la leggendaria via “Attraverso il Pesce” (1.200 m, 7b+) sulla Sud della Marmolada.

Sarebbe superfluo ora riprendere da capo il cammino alpinistico del fuoriclasse austriaco, che ha proseguito per tutti gli anni che sono seguiti nel segno della stratosferica performance dolomitica, che per lui si era fissata come un principio basilare. In proposito infatti così ha scritto di recente: “Il mio free solo del ‘Pesce’ sulla Marmolada mi ha insegnato una cosa: non c’è un’altra disciplina alpinistica dove senti la vita in modo più intenso”.

Non ne anticiperemo allora le imprese che ha realizzato da cinque anni a questa parte avendo sempre di mira lo scopo di mantenere nella sua attività un alto livello nell’arrampicata sportiva e di trasportare questo grado nell’ambiente e sulle pareti alpine.

Sono così tante le prime salite e le ripetizioni di rilievo che ha effettuato in Dolomiti, Patagonia, Pakistan, Yosemite, Norvegia, Isola di Baffin, Oman, Colorado e Cile, che non sapremmo che parte prendere, e neppure possiamo prevedere quali di esse ci verrà ad esporre. Sappiamo invece con certezza che questa sua nuova serata, che ci consentirà anche di seguire l’evoluzione dell’arrampicata sulle grandi pareti, ci riserverà le emozioni più forti nel racconto di un’altra storica impresa, quella che finora non era riuscita a nessuno: la conquista della cima vergine del Khunyang Chhish East (7.400 m) nel gruppo Hispar Muztagh in Karakorum. Questo indimenticabile evento si è compiuto il 19 luglio 2013, appagando meritatamente il tremendo impegno della spedizione che nel team di Hansjorg Auer includeva suo fratello Matthias e lo svizzero Simon Anthamatten. La salita dei tre alpinisti lungo la parete Sudovest, con un dislivello di 2.700 metri, era considerata uno degli ultimi “grandi problemi alpinistici” del Karakorum da risolvere.

Soprattutto per questo non si potrà perdere di vista l’appuntamento con la serata “Fino alla magica via” che si svolgerà alle ore 20 di giovedì 8 maggio presso il negozio df Sport Specialist, a Bevera di Sirtori (LC).

Renato Frigerio

VAI ALL’INTERVISTA DI MOUNTAINBLOG AD HANSJORG AUER 

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