Terzo appuntamento della serie di articoli che Mountainblog – in collaborazione con la Provincia di Cuneo – dedica alla ricorrenza del 150° anniversario della prima salita al Monviso: in questo terzo articolo una panoramica sul Giro del Monviso e una rassegna degli eventi in programma nella seconda metà di giugno e all’inizio di luglio.
Con l’arrivo dell’estate sono numerosi gli escursionisti che si apprestano ad effettuare il Giro del Monviso, uno dei più spettacolari e frequentati trekking delle Alpi Occidentali, nonché il più antico itinerario di più giorni intorno a una cima. Fu effettuato per la prima volta nel luglio del 1839 da James David Forbes, professore di filosofia naturale all’università di Edimburgo. Forbes, accompagnato da una guida locale, partì dalla valle del Guil e salì al Colle delle Traversette, poi aggirò a Oriente il Monviso, più o meno lungo il percorso attuale del Giro classico del Monviso. Infine rientrò nella valle del Guil attraverso il passo di Vallanta impiegando 14 ore di marcia, tutte concentrate in un solo giorno.
Uno dei punti di forza di questo trekking è la straordinaria varietà degli ambienti attraverso i quali si snoda, che appartengono a ben tre valli (Po, Varaita e Guil): si va dai magnifici specchi d’acqua dell’alta valle Po ai laghetti del vallone delle Giargiatte, dai pini cembri del bosco dell’Alevè in valle Varaita al passaggio nel primo tunnel delle Alpi, il celebre Buco di Viso aperto sul finire del Quattrocento.
Grazie alla presenza di ben cinque rifugi intorno al Gigante delle Cozie è oggi possibile affrontare il Giro del Monviso secondo la propria preparazione e in base al tempo a disposizione: si va infatti dagli itinerari di 2 giorni agli itinerari di 4-5 giorni, adatti alle famiglie.
Gli itinerari considerati “classici” sono principalmente due: il primo prevede la partenza dal Pian del Re, in alta valle Po, e tocca i rifugi Quintino Sella, Vallanta e Viso per fare poi ritorno al Pian del Re. Il secondo è strutturato con partenza da borgata Castello di Pontechianale in valle Varaita e tocca i rifugi Quintino Sella, Vallanta e Viso per fare poi ritorno a borgata Castello di Pontechianale, e offre l’opportunità di affrontare la bella e impegnativa variante che passa per il rifugio Giacoletti e il Sentiero del Postino.
Passando al calendario degli eventi di avvicinamento ai festeggiamenti per il 150° anniversario della prima salita al Monviso, riprendiamo da dove avevamo lasciato, ossia dagli appuntamenti a cura del comitato organizzatore Monviso 150 in programma nella seconda metà di giugno.
Il primo appuntamento è in calendario per domenica 19 a Casteldelfino con la tradizionale festa di montagna Casteldelfinando in fiore, che dalle ore 9 alle 18 prevede il mercatino Lu marcià de la vilo, la rassegna di antichi mestieri Lhi Mestiers d’en bot, visite agli antichi forni del pane, danze tradizionali, animazione per bambini e banco di beneficenza.
Da giovedì 23 a domenica 26 a Paesana, presso la sala polivalente, sarà visitabile la mostra Le grandi fotografie del Monviso, che permetterà di ammirare splendide fotografie del Re di Pietra.
Giovedì 23 a Saluzzo presso l’antico palazzo comunale si terrà l’atteso convegno storico-letterario Il Monviso, crocevia tra cultura, alpinismo e storia, che annovera tra i relatori nomi illustri quali quelli di Lodovico Sella, nipote di Quintino Sella, Enrico Camanni, Carlo Grande, Annibale Salsa e molti altri. Nel corso della giornata verrà posto in uso un annullo postale con bollo speciale dalle ore 9 alle 15 e sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica Valadas occitanas Gents di Giorgio Burzio, allestita da giovedì 23 a domenica 26 sempre presso l’Antico Palazzo Comunale.
Venerdì 24 ancora un appuntamento nella città del Marchesato con la consegna del Premio Gianni Aimar Comunicare la montagna, organizzato dal Comune di Saluzzo e dalla Fondazione Goria, a Luca Mercalli, meteorologo noto soprattutto per le sue apparizioni nella trasmissione televisiva “Che tempo che fa”.
Il triduo di appuntamenti saluzzesi si conclude sabato 25 con la giornata della transumanza, vale a dire la rievocazione dell’antica tradizione del migrare delle mandrie verso gli alpeggi: i partecipanti accompagneranno da Saluzzo a Paesana le mandrie, che poi proseguiranno verso i pascoli della valle Po.
L’ultimo evento dell’intenso mese di giugno si svolgerà domenica 26 e consisterà nella salita al rifugio Sella aperta a tutti che vedrà la partecipazione straordinaria di 150 sindaci, che alle ore 11 si riuniranno in assemblea. Alle ore 12 si esibiranno in concerto gli Yo Yo Mundi e alle ore 13 è previsto il pranzo.
Scorrendo il programma del mese di luglio si può anticipare che domenica 10 avrà luogo la premiazione del concorso di pittura La montagna e il riconoscimento della propria identità, indetto dal comune di Crissolo.
Per tutti gli altri appuntamenti del mese di luglio non perdete il prossimo articolo di Mountainblog sul 150° anniversario della prima salita al Monviso, in cui scopriremo come lo storico rifugio dell’Alpetto è stato trasformato nel museo “Gli albori dell’Alpinismo Italiano – Giacomo Priotto“, che verrà inaugurato il prossimo 31 luglio.
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