Questa sera, va in onda alle ore 21,30 su Deejay TV (canale 145 di Sky e 9 del digitale terrestre) nel programma “Fino alla fine del mondo”, il documentario di Angelo Poli “i Core, My Climbing Family”, girato lo scorso settembre, che racconta la storia di una famiglia di scalatori, i Core, e di un posto magico nell’entroterra di Varazze, in Liguria.
Alcuni estratti del documentario sono andati in onda in anteprima, il 24 ottobre, su Occupy Deejay il programma pomeridiano di DeeJay Tv in onda tutti i giorni dalle 15 alle 18.
Durante la puntata di mercoledì 24 Ottobre il campione di boulder Christian Core è stato ospite negli studi di via Massena
i Core, my climbing family
I Core sono una famiglia molto particolare.
Christian é stato campione del mondo di boulder, una specialità dell’arrampicata sportiva; Stella Marchisio é stata campionessa Italiana, e da poco più di un anno sono diventati genitori di due gemelle, Lara e Ania.
Vivono in una valle non lontano da Savona, ma la loro storia é indissolubilmente legata ai boschi che sovrastano Varazze.
Con altri scalatori della zona, tra cui Elia Corso e Marco Bagnasco, hanno cercato, trovato e pulito sassi da scalare con difficoltà sempre più estreme, portando alla luce uno spot di arrampicata ormai famoso in tutto il mondo.
In particolare hanno scoperto un sasso ed una linea ritenuta la più dura al mondo, battezzata “Gioia” da Christian, primo salitore.
Il racconto scava nella storia dei Core partendo da lontano, quando da ragazzi si approcciavano al mondo dell’arrampicata in un’area, quella della riviera ligure e del finalese, ricca di storia.
L’affresco si compone attraverso le vive voci dei protagonisti: il cugino di Christian, Alessandro, compagno delle prime scalate con la corda, Fulvio Scotto, alpinista ed insegnante di educazione fisica di Christian ai tempi delle superiori, gli scalatori di Varazze, gli amici con i quali i Core hanno girato il mondo in cerca della linea perfetta, del sasso perfetto e poi Lorenzo Malatesta, un ragazzino di 13 anni a cui Christian sta cercando di trasmettere la passione per questo sport.
Immersi costantemente nella magia dei boschi nell’entroterra ligure e la costa frastagliata all’orizzonte, lasciamo che Christian guidi lo spettatore nel suo percorso interiore e sportivo, che racconti le difficoltà e le rinunce per riuscire a diventare campione del mondo e facendoci scoprire questa realtà fatta di resina, roccia, sudore e magnesite.
Il documentario è stato scritto, prodotto e diretto da Angelo Poli con la seconda regia di Gianni Monferdini, e la fotografia di Davide Crippa, Musiche originali di Andrea Gastaldello (Mingle), scritto con Chiara Giuliani e Marco Trombetti, Assistente alla regia Marco Manes, Crane e Steadycam per Maya snc Carlo Mauri e Mauro Ghiringhelli, camera William Monaco, foto di scena Tommaso Lamantia, Suono in presa diretta Simone Carugati, mix audio Stefano Breda e Francesco Siliotto per Karmadillo C.F., colorist Ugo Perazzini, marketing Marco La Magna.
La colonna sonora originale è firmata da Andrea Gastaldello (Mingle), già presente nella colonna sonora del documentario Rock.X di Angelo Poli, con alcune sue tracce tratte dall’ album “Movements” (Tannen Records 2011).
Tutte le musiche, a parte Polvere di Carta (Tannen Records/Audioglobe 2011),
Se quest’uomo diventasse un meccanismo (Tannen Records/Audioglobe 2012),
La diapositiva si ricorda (Tannen Records/Audioglobe 2012) di Cabeki
e Fat Boys e Love Love Love degli Home (Tannen Records/Audioglobe 2011),
sono state interamente scritte, prodotte, registrate e mixate da Andrea Gastaldello.
La musica è stata scritta dopo aver letto la sceneggiatura immaginando il film prima di vederlo attraverso uno scambio costante di informazioni, sentimenti, sensazioni, tra il musicista e il regista.
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