In scena la seconda tappa della coppa del Mondo di Ice Climbing, a vincere, dopo due finali al cardiopalma, i russi Tomilov e Tolokonina.
Un enorme arco, Un Olandese volante e due grossi tronchi da “battere”, queste le novità di Saas Fee 2013, la sempre bella tappa di coppa del Mondo di ghiaccio. Quest’anno gli organizzatori hanno rinnovato la struttura posta all’interno del freddissimo parcheggio multipiano del paesino svizzero, aggiungendo un enorme arco che ha dato sfogo alla fantasia dei tracciatori, che hanno potuto così creare bellissime vie, con addirittura due sezioni di legno da battere con le piccozze in sostituzione al ghiaccio puro, ma che hanno comunque dato spettacolo e fatto selezione.
Le gare femminili hanno messo ancora una volta in evidenza Angelika Rainer, battuta di un soffio dalla russa Maria Tolokonina, ma solo per il risultato delle semifinali, dove la meranese ha solo toccato una presa che Maria ha tenuto; bellissime le prestazioni di queste due ragazze, che hanno distanziato di molto le avversarie ed hanno letteralmente infiammato
il pubblico presente, e tutto pagante, dell’Ice Dome di Saas Fee, dando vita ad una sfida a due memorabile. Da segnalare il bel terzo posto della Ceca Lucie Hrozova e l’ottimo quarto posto della neo campionessa del mondo giovanile di Ice climbing 2013, anche lei del “reparto corse Grivel” come Angelika e Maria.
Seconda italiana in gara era l’altra altoatesina Barbara Zwerger, decima e di pochissimo fuori dalla finale; un peccato, perché sarebbe stato bellissimo vedere le due italiane, iscritte tramite l’AVS altoadige, sfidare l’armata russa.
Nell’altra finale, quella maschile, a dare spettacolo è stata la cordata russo/coreana Maxim Tomilov e Park Heeyong, quest’ultimo secondo per una sola presa. I due hanno dato dimostrazione di grande forma, con due letture totalmente diverse della spettacolare via, ma che alla fine li ha portati entrambi vicinissimi al top. Terzo posto finale per l’ukraino Sypavin e quarto per l’altro russo Kuzovlev, entrambi del “reparto corse” Grivel, come il vincitore Maxim Tomilov.
Unico italiano in gara era Mauro Dorigatti, ottimo quinto dopo le semifinali, ma purtroppo squalificato per aver toccato con la piccozza la linea rossa che delimitava lo spazio in cui “battere” sul tronco di legno; decisione presa dai giudici dopo un ricorso fatto dai Bulgari, che ha lasciato l’amaro in bocca al nostro Mauro, non solo per la squalifica che gli ha dato solo il 20 posto, ma anche perché non tutti gli atleti che avevano toccato fuori dalla zona consentita sono stati squalificati.
Lo aspettiamo a Rabenstein, dove insieme ad Angelika, Barbara, ed altri italiani, daranno sfida al resto del mondo, per la prossima tappa di World cup.
Per la velocità, da segnalare la storica impresa dell’olandese volante Dennis Van Hoek, che da solo ha demolito i forti russi ed il loro solito dominio della Speed, andando a prendersi una vittoria meritatissima; a completare il podio i due russi Spytsin ed Iakovlev.
La velocità femminile è stata vinta da Maria Kravasina, russa come Maria Tolokonina e Julia Olejnicova, rispettivamente seconda e terza.
Marco Servalli
Classifiche:
Men Lead Final:
1. TOMILOV Maxim, RUS
2. PARK Heeyong, KOR
3. SYPAVIN Valentyn, UKR
4. KUZOVLEV Nikolay, RUS
5. LYULYUKIN Ivan, RUS
6. VOLKHONTSEV Andrey, RUS
7. LOBZOV Stanislav, RUS
8. DOBRINSKIY Pavel, RUS
Women Lead Finals
1. Tolokonina Maria, RUS
2. Rainer Angelika, ITA
3. Hrozova Lucie, CZE
4. Klingler Petra, SUI
5. Gallyamova Anna, RUS
6. Filippova Maryam, RUS
7. Badalyan Liudmila, RUS
8. Shin Woon Seon, KOR
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