Laureato con lode in Ingegneria Nucleare nel 1990, scopre prima la speleologia e poi – relativamente tardi, verso i trent’anni – l’arrampicata, grazie alla quale ritrova nel 2002 la scrittura abbandonata molti anni prima.
Fabio Palma è uno di quei protagonisti del mondo della montagna che dalla montagna stessa – intesa come contesto, o “etichetta”, a volte troppo limitante – sa evadere grazie a un sorprendente eclettismo.
Dal 2004 appartiene allo storico Gruppo dei Ragni di Lecco, dove arrampica con nomi di riferimento quali Simone Pedeferri e Matteo Della Bordella, e affronta anche spedizioni extraeuropee; ma presto si fa notare per i suoi scritti: i primi di montagna, appunto – come il ben noto Uomini&Pareti, o il successivo Solitari – ma già con il terzo – Lettere di Sosta – in cui di montagna c’è poco o niente (“una coreografia, o poco più, strisciata su quello che vibrava dentro“).
Poi Fabio – inventandosi nel frattempo con i “concerti verticali” – è passato ai veri e propri romanzi, ha voluto cimentarsi con la letteratura senza più etichette, e proprio in questi giorni è in uscita il suo ultimo libro “Genius” – prima presentazione a Roma sabato 18 dicembre ad ore 17.30 presso la libreria Il Filo – che con la montagna e l’arrampicata non ha proprio nulla a che fare… almeno in apparenza: perchè parlando con lui naturalmente si sente che certe esperienze delle altezze, del rischio, del vuoto, vibrano dentro e si esprimono nello scrivere come in ogni approccio verso la vita… buon ascolto!
Ascolta l’intervista a Fabio Palma > [audio:https://www.mountainblog.it/audio/rec_oltreconfinedifabiopalma_161210.mp3]
Un “video assaggio” di Genius…
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