Seguiamo l’atleta Ines Papert in un viaggio ad Harbin (la capitale della provincia di Heilongjiang, in Cina) per l’International Ice and Snow Festival, dove si celebra il freddo pungente.
In poco meno di 3 settimane, oltre 12.000 lavoratori hanno creato un paese delle meraviglie ghiacciato con le dimensioni di 16 campi da calcio. Torri giganti, palazzi pittoreschi, ponti, scivoli e cattedrali sono stati tutti costruiti con blocchi di ghiaccio singoli, simili alle piramidi d’Egitto.
I blocchi di ghiaccio vengono tagliati ed estratti dal fiume ghiacciato Songhua che separa le parti settentrionali e meridionali della città.
Harbin, centro estivo, si trasforma durante i mesi invernali in quello che è conosciuto come il mondo della neve, dove artisti provenienti da tutto il mondo vengono e creare magnifiche sculture di neve.
Il Comitato Organizzatore del festival ha pensato che l’idea di Papert di venire a salire la loro città di ghiaccio era interessante, ma allo stesso tempo, hanno sollevato qualche preoccupazione. Cosa succederà alle belle pareti delle sculture di ghiaccio? Si può assicurare la sicurezza del climber? Dopo un anno di pianificazione rigorosa e ore di trattative, tutte le preoccupazioni sono state accantonate, e Papert ha ricevuto l’ok ufficiale: sarebbe stata la prima donna a scalare la città di ghiaccio.
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