Gomme da pioggia domenica 5 giugno a Barge (CN) nella remota Valle Infernotto dove si è disputata la quarta edizione dell’Infern8 Race, classica di Corsa in Montagna.
Alla 7,30 la previsione di annullamento e poi l’ok non appena intravista un po’ di luce. Percorso adattato alle pretese delle intemperie. Il diluvio semiuniversale degli ultimi giorni e della recente notte hanno costretto l’organizzazione della Podistica Valle Infernotto agli straordinari modificando in parte il tracciato di gara causa impossibile attraversamento dei torrenti dell’alta valle. 11 chilometri in luogo dei previsti 12,6 e dislivello invariato. Salita e discesa sulla destra orografica della valle dopo il giro di boa attorno alla “porchetta” (intesa come carne alla griglia) in via di cottura presso il Rifugio Infernotto in festa (bagnata).
Tanta acqua a terra ma, miracolo, neppure una goccia sulla testa degli 82 partecipanti (11 donne e 71 uomini). O meglio: una ripresa del diluvio ha accompagnato gli ultimi minuti di gara dei quattro concorrenti più attardati ma oramai la gara era in via di archiviazione.
La gara: gran partecipazione delle società cuneesi con presenze anche dalla Val Pellice, da Cumiana, Pomaretto, Torre Pellice e Vigone.
Vediamo la gara femminile: percorso unificato con i maschi ed è l’allieva di Beppe Viale Daniela Scutti (Roata Chiusani 1.01.27) a fare la gran gara . Evidentemente a suo agio sul tracciato corribile danza sul pietrisco e guadagna il podio più ambito. Deve avere fatto una gran discesa Luana Avondet (GASM – 1.04.49) in costante recupero dopo essere transitata terza al giro di boa. Elisa Colmo (Pam Mondovì – 1.04.50) deve cederle il passo nella dirittura finale e giunge terza al traguardo.
Nella più frequentata gara maschile un podio spettacolare: Paolo Bert (campione della Pod. Valle Infernotto) recita volentieri la parte del favorito d’obbligo. Ormai in odore di titolo di Campione Provinciale di Cuneo (3 vittorie su 3 prove, l’ultima delle quali giovedì 2 a Valmala) conquista in relativa tranquillità l’ennesima vittoria di una stagione che
si preannuncia davvero esaltante. 44.39 il suo tempo che non ha riferimenti in quanto su percorso di emergenza.
Dalla società Pod. 2000 Marene, ma a dire il vero da molto più lontano, arriva Maxim Ioan. Classe 1981 va verso gli anni della maturità nelle competizioni di resistenza pura. E’ secondo (45.04), e dopo il Paolo internazionale, è un risultato strepitoso. E’ la volta di Enrico Chiappello (pod. Caragliese): il più esperto dei tre regge il ritmo fin che può e poi conquista la terza posizione del podio (45.54). Dietro di lui un grande Maurizio Fenoglio (Pod. Valle Infernotto – 46.40), al rientro dopo la stagione sci alpinistica, Claudio Garnier (GASM – 47.06) e Davide Bonansea (Pod. Valle Infernotto – 47.19).
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