Tornano le “Formiche di Montagna” di Fabio Vettori, l’artista disegnatore che accompagna da tempo Mountain Blog con le vignette dedicate ai nostri post, e questa volta scelgono come tema l’invito a dire la propria sul tema “comunicare la montagna”, in occasione della presentazione di Mountain Blog la prossima settimana alla trasmissione radio di Rete2 RTSI “Osservatorio Alpi”.
Ricordiamo che c’è tempo fino a martedì mattina prossimo per dire la propria attraverso i commenti a questo post: cercheremo di portare nel dibattito in radio le idee espresse.
I disegni di Fabio Vettori sono sempre piacevoli ed è dir poco perchè egli sa cogliere con le sue” formiche di montagna ” il senso
più vero e l’essenza degli argomenti e delle tematiche che vengono trattate. Splendido il disegno! Lo trovo il più efficace invito agli amici di Mountain Blog a esprimere le proposte su “COMUNICARE LA MONTAGNA”. Grazie Fabio, ho ancor vivo il ricordo del nostro incontro al Centro Crepaz al Pordoi in occasine del Convegno sulla Montagnaterapia e del quale serbo con sincera amicizia il ” disegno” che mi hai dedicato!
I disegni di Fabio Vettori sono sempre piacevoli ed è dir poco perchè egli sa cogliere con le sue” formiche di montagna ” il senso
più vero e l’essenza degli argomenti e delle tematiche che vengono trattate. Splendido il disegno! Lo trovo il più efficace invito agli amici di Mountain Blog a esprimere le proposte su “COMUNICARE LA MONTAGNA”. Grazie Fabio, ho ancor vivo il ricordo del nostro incontro al Centro Crepaz al Pordoi in occasine del Convegno sulla Montagnaterapia e del quale serbo con sincera amicizia il ” disegno” che mi hai dedicato!
I disegni di Fabio Vettori sono sempre piacevoli ed è dir poco perchè egli sa cogliere con le sue” formiche di montagna ” il senso
più vero e l’essenza degli argomenti e delle tematiche che vengono trattate. Splendido il disegno! Lo trovo il più efficace invito agli amici di Mountain Blog a esprimere le proposte su “COMUNICARE LA MONTAGNA”. Grazie Fabio, ho ancor vivo il ricordo del nostro incontro al Centro Crepaz al Pordoi in occasine del Convegno sulla Montagnaterapia e del quale serbo con sincera amicizia il ” disegno” che mi hai dedicato!
I disegni di Fabio Vettori sono sempre piacevoli ed è dir poco perchè egli sa cogliere con le sue” formiche di montagna ” il senso
più vero e l’essenza degli argomenti e delle tematiche che vengono trattate. Splendido il disegno! Lo trovo il più efficace invito agli amici di Mountain Blog a esprimere le proposte su “COMUNICARE LA MONTAGNA”. Grazie Fabio, ho ancor vivo il ricordo del nostro incontro al Centro Crepaz al Pordoi in occasine del Convegno sulla Montagnaterapia e del quale serbo con sincera amicizia il ” disegno” che mi hai dedicato!
Un abbraccio agli amici di Mountain Blog ed agli ascoltatori della RTSI (che bella la Svizzera!). Ha ragione Repetto quando afferma che Vettori sa cogliere, con i suoi disegni “il senso più vero e l’essenza…”. Ed è così anche con quello che presenta l’opportunità offerta da RTSI al “popolo della montagna” di Mountain Blog. Un argomento che sta a cuore a tutti gli amici della XXX Ottobre di Trieste (sì, siamo di mare ma “guardiamo alla montagna” con oltre 6.000 appassionati in 4-5 associazioni) nel lontano nord-est d’Italia, riguarda proprio i giovani ai quali consegnare un patrimonio di valori che, come pochi, sa rappresentare la Montagna in tutte le sue accezioni: ambientale e naturalistica, storica e culturale, alpinistica e quindi – per i giovani – in grado di “formarli”. Si dibatte, sin dagli anni ’90, sull’importanza di coinvolgere i giovani (con particolare riguardo alla fascia d’età fra i 18 e i 25 anni) nella frequentazione consapevole della montagna. Ed è proprio per questo che i nuovi (e vecchi… come l’amata radio) media possono “parlare e dialogare” efficacemente con questi giovani, per coinvolgerli. Si parlerà anche di questo nel tradizionale convegno, a Trieste, il 19 gennaio 2008. W Mountain Blog, buon lavoro e grazie. Alla prossima.
Buongiorno Roberto, che tipo di comunicazione della montagna, secondo voi della XXX Ottobre di Trieste, può raggiungere meglio i giovani?
Buonasera a tutti (rientrato ora da Valbruna, sotto al Montasio dopo una fantastica festa nella Casa alpina della XXX per festeggiare – in 140! – l’89.mo anniversario di fondazione) rispondo al vostro gradito riscontro alla mia di questa mattina. Proprio per adottare le giuste azioni “pro giovani”, ritengo giusto fruire del già benemerito “Mountain Blog” proprio per far parlare i giovani in merito. Ovvero sarebbe certamente sbagliato prendere delle decisioni che li riguardino, senza tenere conto di quelle che sono le problematiche e le criticità dei giovani stessi nel loro rapportarsi con la montagna. Montagna che da noi in Italia, a differenza di tante altre nazioni alpine e non solo, non ha saputo ancora “regolamentare” i giovani dai 18 ai 25 anni. Cosa meglio, quindi, di creare un dialogo attraverso il Blog che, come noto, raccoglie proprio fra i giovani, i maggiori consensi e fruizione? Dobbiamo, noi “anziani”, imparare ad ascoltarli, a dialogare con loro e quindi, “insieme”, prendere delle decisioni ed avviare coraggiosamente degli strumenti istituzionali nuovi e moderni. Il Mountain Blog assumerebbe così un ruolo – che gli è proprio – di grande importanza anche quale nuovo modello di dialogo e confronto fra le generazioni che comunque amano la montagna. Grazie.
Che dire Roberto? Ora ci vorrebbe che qualche giovane si aggiungesse con un commento in merito… perchè alla fine – come tu stesso lasci intendere – è sempre pericoloso parlare dei giovani in loro assenza!
mi inserisco in questi primi approcci sul tema di un alpinismo attraente per i giovani che abbia anche un contenuto formativo. Senza scomodare problemi esistenziali sull’Essere e Avere,sul Dire e il Fare, il Dare o Ricevere, voglio solo informare che in XXX ottobre (sezione CAI – Trieste), stiamo mettendo in cantiere alcune sperimentazioni in funzione di un pre progetto di giovanile post 18 annispendibile in ambito associativo. Per il momento chi vuol saperne di più può richiedere a Roberto i numeri di “Alpinismo Triestino” che hanno trattato l’argomento; riferiremo poi sull’esito delle nostre sperimentazioni. Se ci sono esperienze già in atto siamo interessati ad un aggiornamento