Mancano pochi giorni alla terza edizione del The North Face Kalymnos Climbing Festival 2014, uno degli appuntamenti cult dell’anno per i climber di tutto il mondo. Sull’isola greca di Kalymnos, dal 9 al 12 ottobre prossimi, sarà un’edizione che a fianco delle novità e di un ricco programma – tra le attività previste una Marathon Competition aperta a climber di tutti i livelli, una Legends Story Teller Night, e un’escursione in mare con gli atleti The North Face – vedrà partecipare le vecchie glorie dell’arrampicata sportiva degli anni ’80 e ’90: spiccano i nomi di Patxi Arocena, John Dunne, Yuji Hirayama, Gerhard Hörhager, Beat Kammerlander, Jean-Baptiste Tribout e Maurizio ‘Manolo’ Zanolla.
Per introdurvi al meglio nell’atmosfera di questo climbing festival nelle acque dell’Egeo, abbiamo pensato di presentarvi il progetto “Come onde nell’entroterra – Like Waves in the Inland“, del videomaker Matteo Pavana, che lo scorso anno ha vissuto in prima persona l’evento come inviato di MountainBlog.
In particolare, Matteo ha seguito in presa diretta l’esperienza di uno degli atleti italiani più in forma del momento: il vicentino Silvio Reffo.
Silvio era stato invitato assieme ad altri big dell’arrampicata contemporanea come Alexander Megos, Gabriele Moroni, Daniel Woods, Nina Caprez, Caroline Ciavaldini, Sasha DiGiulian e tanti altri.
Dalle parole dello stesso Matteo:
Abbiamo deciso così di raccontarvi una storia in maniera diversa.
Il progetto nasce e si sviluppa per mettere in luce in maniera diversa pochi ma chiari concetti riguardanti il mondo verticale. L’arrampicata nasconde tante piccole sfacettature dal grande valore per coloro che vi si dedicano. La comunità degli arrampicatori e la solidarietà con cui essi comunicano sono uniche: questo dimostra come persone di cultura e lingua diversa riescano a comunicare attraverso la grande passione che accomuna loro.
Come si può facilmente intuire il titolo non è dei più immediati e ricollegabile alla realtà verticale degli arrampicatori. Il suo significato nasce da una ricerca profonda, insita nel rapporto che mi lega a questo atleta.
L’amicizia che ho con Silvio è un legame di profonda ammirazione. Il titolo rappresenta la nostra natura: ogni onda è seguita da un’altra onda. Allo stesso modo io seguo Silvio nei suoi viaggi, raccontando non solo episodio importanti della sua carriera, ma cercando di farne percepire il valore. Allo stesso tempo le onde si assomigliano, la loro natura rimane inalterata. Infatti sento di condividere con Silvio la volontà di dare il meglio di noi stessi, attraverso la ricerca del nostro essere. Il tempo invece, onda dopo onda, scivola alle nostre spalle inesorabile: che l’entroterra possa essere la metafora di nuovi viaggi in luoghi meravigliosi.
About Silvio Reffo
L’anno trascorso è stato una svolta per l’atleta vicentino, che lo ha visto protagonista di alcune salite molto importanti a seguito di numerosi viaggi in giro per l’Europa. A febbraio a collezionato in Spagna un cosiddetto “onsight-trip” con la salita di alcuni tiri di 8b/b+ al primo tentativo. Questo allenamento è stato determinante per permettergli a Marzo di raggiungere uno dei traguardi più importanti della sua carriera: la prima salita di “The Ring of Life”, 9a+, nella falesia di casa del Covolo. In seguito si segnalano i viaggi in Frankenjura e Norvegia, che lo hanno visto protagonista con salite rapide fino all’8c+.
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