Poesia? Spiritualità…
Un tranquillo pomeriggio di “degenero”!
La giornata era anche cominciata seriamente… visita storico turistica alle pareti (…visita e non scalata, perché sono ancora sotto i ferri per guarire dall’infortunio)…
Camminata per le vallate appartenenti alla cultura del castagno.
Delicata visione dei crocus (…e constatazione da puro vecchiosaggiooldstyleincorpodipivello… che non ci sono più le piene stagioni, solo mezze!)
Vetta finale, erbosa, ventilata e arrotondata, con ottimo te incandescente…
…e magica crisi mistica sopra il mare di nubi.
…poi la degenerazione! Alzo la testa e ….boooom!
Ma con tutti i posti dove poter mettere una croce… con tutta quella grande montagna: proprio sulla vetta?
Ho preso una testata colossale. Da metà capo al lobo temporale mi son deliziato di una sorta di sguarro non sanguinante… La mandibola ha pensato bene di farsi un giro: chissà che io torni furbo?
E da qui in poi… ho provato a far partire l’onda energetica Kamehaeha…
…la sfera Genkidama…
E nella foto ricordo proprio non volevano sparire… cani…
…e struzzi!!!
La degenerazione!
Alla fine siam tornati “seri” e festaioli. Serata passata fra mura di legno, gusti di cinghiale e profuimi di vino, a parlar con Pietro, appena tornato dalla Patagonia, mentre Andrea è ancora là… Cerro Torre, Fiz Roy… parole ricorrenti.
E poi i miei progetti di marzo per Marocco e Norvegia (…a proposito chi viene?)
…e prima di tutto la splendida mostra di Brassai. Tra report di una Paris antica e immagini suggestive. Anche quello è stato un bel momento. Mi son chiesto: come fai a fotografare qualcosa che non si vede o elimina lo sguardo? Riproduci cio che avresti visto se non ci fosse stato! Riproduci l’invisibile con cio che nasconde! Geniale.
Un’altra esperienza d’incanto.
…seguita da un pollo e una birra da 66… ovviamente.
