KAMMERLANDER PRIMO SUI SECOND SEVEN SUMMITS CON IL MOUNT TYREE

Hans Kammerlander ce l’ha fatta ancora una volta, ad entrare nella leggenda dell’alpinismo: lo scorso mercoledì 3 gennaio, conquistando la vetta del Mount Tyree (4.852 m) – la seconda più alta del continente antartico – è diventato il primo uomo al mondo a salire tutti i “Second Seven Summits”, ovvero le sette seconde cime più alte di tutti i continenti.

Un record e un’idea in cui Hans ci ha messo del suo, anche se non era l’unico che l’aveva teorizzata e che era in corsa per realizzarla: queste “seconde” cime infatti in molti casi non sono seconde proprio a nessuno, sono anzi più impegnative dei rispettivi “fratelli maggiori”; si pensi ad esempio al K2.

Il 3 gennaio, quindi, con 5 giorni di anticipo sulla tabella di marcia, Hans Kammerlander ha raggiunto il Mount Tyree, insieme agli austriaci Robert Miller e Christian Stangl.
«Hans – ha raccontato il suo manager Sigi Pircher all’ANSA – ha dovuto superare una parete di ghiaccio vivo di 2.200 metri. Il freddo era notevole, ma per fortuna in questo periodo dell’anno in Antartide il sole non tramonta. Per questo Hans non si è mai dovuto fermare durante la salita e la discesa».
Quella di Kammerlander e compagni è solamente la quinta ascensione del Mount Tyree, salito per la prima volta nel 1967 dalla stessa spedizione americana che conquisto la cima più alta dell’Antartico, il monte Vinson. Anche se non è ancora certo, molto probabilmente i tre sono saliti lungo il canalone ghiacciato della parete est, salita per la prima volta nel 1997 dai francesi Antoine de Choudens and Antoine Cayrel (terza ascensione del Tyree).

Le nostre congratulazioni vivissime ad Hans Kammerlander, che qualche settimana prima di partire per questa spedizione ci aveva rilasciato un’intervista in coda alla emozionante serata organizzata da LOWA – CAI Bergamo e MountainBlog a Bergamo, e che vi riproponiamo qui di seguito!