La Turchia vince la 57a edizione del TrentoFilmFestival. Il Gran Premio “Città di Trento” – Genziana d’Oro è stato infatti assegnato all’unanimità dalla Giuria internazionale presieduta dal regista Giuliano Montaldo al film “Sonbahar” del regista turco Alper Özcan.
Il film narra con “toccante partecipazione e delicata poesia” – come riporta la motivazione della Giuria – la straziante vicenda di un giovane che si è battuto per la vittoria della democrazia nel suo paese e che per questo impegno ha subito una dura condanna. Dopo dieci anni di detenzione ritorna al suo paese natio tra le montagne sopra il Mar Nero dove, prima di morire, riesce a trovare momenti di felicità e amore. Il carcere, la malattia, le sofferenze sono narrate con toccante partecipazione senza retorica, senza enfasi.
Il Premio Città di Bolzano – Genziana d’oro per il miglior film di sport alpino, esplorazione e avventura è andato alla giovane regista milanese Valeria Allievi con “Karl”, un ritratto spolio da ogni retorica dell’alpinista altoatesino Karl Unterkircher scomparso tragicamente la scorsa estate durante un tentativo di salire la parete nord del Nanga Parbat.
La Genziana d’oro del Club Alpino Italiano per il miglior film di montagna è andato al documentario “Himalaya terre des femmes” della regista ed etnologa francese Marianne Chaud.
Il Premio speciale della Giuria è andato alla giovane regista cinese Xuang Jiang autrice di “Ba Yue Shi Wu”, la storia di una violenza subita da una giovane donna.
La Genziana d’argento per il miglior contributo tecnico artistico è andata al film “Racines” della regista svizzera Eileen Hofer, quello per la miglior produzione televisiva al film del regista francese Hamid Sardar, “Sur la piste du renne blanche” girato tra le popolazioni nomadi della Mongolia.
Ad un film di animazione, infine, il divertente “Die Seilbahn“, dei registi svizzeri Claudius Gentinetta e Franck Braun, la Genziana d’argento per il miglior cortometraggio.
All’alpinista e regista Elio Orlandi autore di “Oltre la parete” il Premio del pubblico per la categoria alpinismo, mentre a Stefano Saverioni autore di “Diario di un curato di montagna” film girato nei paesi ai piedi del Gran Sasso poi colpiti dal terremoto sono andati il “Premio della Stampa Bruno Cagol” e il “Premio Città di Imola”.
Il Premio del pubblico per i lungometraggi è infine andato al film canadese “Before Tomorrow” delle registe Madeline Piujuq e Marie Hélène Cousienau.
Erano 43 in totale le opere in concorso a questa 57a edizione del Trento Film Festival, un’edizione che come ha ricordato il direttore artistico Maurizio Nichetti, alla lettura dei verbali, che ha fatto segnare un ulteriore incremento di partecipazione e capacità di coinvolgere nuovi spettatori.