Il regista, attore e autore Maurizio Nichetti è il vincitore della prima edizione del “Premio Gianni Aimar: raccontare la montagna” che si terrà sabato 28 novembre nel castello dei Marchesi di Saluzzo, la Castiglia, alle 15.00.
Nichetti è stato scelto quale prestigioso, attento e intelligente protagonista nella comunicazione della montagna, vera e immaginata, quale direttore artistico del Trento Film Festival Montagna Esplorazione Avventura, la più antica e apprezzata manifestazione del settore nel mondo che il regista, attore e autore dirige dal 2005 con grande successo. La direzione di Maurizio Nichetti ha aperto il festival ad un pubblico molto ampio, soprattutto ai più giovani, come hanno dimostrato il successo delle proiezioni e degli incontri. Di qui il riconoscimento per aver saputo raccontare la montagna attraverso scelte intelligenti di film e documentari che hanno coinvolto il pubblico facendo crescere l’attenzione verso le terre alte; impegno da sempre perseguito da Gianni Aimar.
Di qui il premio che gli verrà assegnato nel “Centro per le rarità ampelografiche Giovanni Rovasenda” che ha sede nella Castiglia, in piazza Castello, nell’incontro pubblico che vedrà l’’intervento dei presidenti della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, della Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, del presidente nazionale del Cai Annibale Salsa, il vescovo di Saluzzo mons. Giuseppe Guerrini, il parroco di Crissolo don Luigi Destre.
La manifestazione, destinata a diventare un appuntamento annuale nel calendario nazionale, è stata ideata dalla Fondazione “Giovanni Goria” di Asti con il Comune e la Fondazione “Amleto Bertoni” di Saluzzo, il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, il sostegno della Cassa di Risparmio di Saluzzo Spa.
Numerosi gli enti che collaborano: Regione, Provincia, Camera di Commercio di Cuneo, i comuni di Ostana, Oncino, Paesana, la comunità montana Valli Po-Varaita-Bronda-Infernotto, l’Uncem Piemonte, il Gruppo italiano scrittori di montagna, il Cai, Tgr Rai Montagne, Corriere di Saluzzo, La Stampa.
Una prova evidente dell’interesse verso il racconto vero della montagna vera, quotidiana, che era al centro degli interessi di Gianni Aimar: pubblicitario, scrittore, fotografo e giornalista nato a Oncino, nella valle del Po alla quale è sempre rimasto profondamente legato. Un’attività intensa di documentazione, rappresentazione e promozione stroncata nel 2006, a soli 60 anni, ricca di intuizioni e innovazioni anche nel settore della comunicazione nel quale Aimar è stato un protagonista della pubblicità.
A illustrare le motivazioni dell’iniziativa saranno Marco Goria, presidente della Fondazione Goria di Asti, il sindaco di Saluzzo Paolo Allemano, il presidente della Fondazione Bertoni di Saluzzo, Michele Fino.
Quindi gli interventi degli ospiti, coordinati dal giornalista Alberto Gedda, e la proiezione del video realizzato da Tgr Rai Montagne su “L’ultima carovana”, la transumanza di mandrie e margari che il 27 giugno scorso ha risalito la valle del Po partendo da Saluzzo.