Un’ascensione collettiva, domenica 10 luglio 2011, porterà il tricolore su 150 vette delle Orobie: dalla più alta, i 3.052 metri del Pizzo Coca, alla più raggiungibile, gli 895 del Monte Ubione.
Saranno almeno Mille, come si conviene alla ricorrenza, in partenza da Bergamo e provincia alla conquista di 150 vette, tante quante sono gli anni di unità compiuti dall’Italia.
«Una grande cordata per salire tutti insieme e celebrare il nostro Paese» dice Paolo Valoti, fino allo scorso aprile presidente della sezione CAI Bergamo, la più grande d’Italia (10.000 soci), e ora non meno impegnato “perché nel mondo del volontariato è così”.
Un’idea nata un anno fa, alla cui organizzazione hanno partecipato, oltre alla sezione capofila di Bergamo, da tutta la provincia: Albino, Alzano Lombardo, Ardesio Alta Valle Seriana, Bergamo, Brignano Gera D’Adda, Cisano Bergamasco, Clusone, Gazzaniga, Leffe, Lovere, Nembro, Piazza Brembana, Ponte San Pietro, Romano di Lombardia, Sarnico, Trescore Valcavallina , Treviglio, Urgnano, Valcalepio, Valgandino, Valle di Scalve, Valle Imagna, Valserina, Vaprio D’Adda, Villa D’Almè, Zogno, Valcalepio, Sarnico.
In tutto il CAI Bergamasco comprende oltre 14 mila soci, per una montagna alla portata di tutti, delle famiglie che camminano piano, degli alpinisti e degli sportivi che si misurano con le imprese più difficili: una tradizione che, sulle Orobie, ha portato all’Alpe Corte, il primo rifugio “senza barriere”, con ascensori e scivoli per i disabili e tanti sentieri che mettono prati e boschi alla portata anche di chi si muove con difficoltà.
Domenica 10 luglio 2011, ci saranno i re degli Ottomila, Mario Merelli e Simone Moro, e anche Mario Curnis, conquistatore dell’Everest a 65 anni, un’impresa mai prima compiuta.
Per tutti, una volta in vetta, sarà d’obbligo la foto con la maglietta bianca e il logo della manifestazione: la prova dell’avvenuta conquista da portare a valle.
Al Palamonti, il CAI offre tutte le informazioni ma, anche in pianura, un altro «infopoint della montagna» apre i battenti all’Oriocenter .”Niente di strano — dice il presidente Giancarlo Bassi — L’idea è di offrire un punto di raccordo fra pianura e montagna. Mettere insieme turismo e commercio, e non solo per questa, ma per tutte le manifestazione legate al CAI e alla montagna».
Per informazioni: www.caibergamo.it
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