Nel 1998 nasceva “Cobra”, ballerina di La Sportiva che ha spopolato ai piedi degli scalatori di mezzo mondo fino al giorno d’oggi ed ancora è considerato un prodotto al top. Eclettica ed efficace, nella sua essenzialità la Cobra è stata ed è utilizzata su tutti i terreni verticali. La si è vista aggrapparsi e spingere sulla roccia di difficili boulders, di vie estreme in falesia ed anche di montagna, ai piedi dei garisti più forti ed esigenti, sui podi di competizioni di tutti i livelli. Una ballerina che sembra non conoscere stanchezza nel tempo.
Ma l’arrampicata si è per fortuna evoluta e continua ad evolversi. E in La Sportiva si è sentita l’esigenza di seguire questa evoluzione con un prodotto adeguato.
Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo voluto creare una nuova ballerina che mantenesse gli accertati pregi della Cobra (che rimane comunque nella collezione climbing La Sportiva) migliorandone al contempo diversi aspetti tenendo conto dei movimenti che sono sempre più frequenti nella scalata moderna di alto livello, come gli agganci di tallone o di punta.
Per mantenere una continuità con l’antenata Cobra è stato utilizzato lo storico colore arancione ed è stato dato alla nuova scarpetta un nome in linea (sinuosa…) con la vecchia: Python. Un nome che ne sottolineasse le accentuate doti di sensibilità.
Dopo tanti, tanti test, portati a termine in collaborazione con i più esigenti campioni della scalata come Patxi Usobiaga, Johanna Ernst, Angela Eiter, Jorg Verhoeven, Michele Caminati e altri ancora, siamo orgogliosi di presentare Python, quella che, ne siamo certi, diventerà la nuova ballerina di riferimento nel mondo dell’arrampicata.
Quali le innovazioni visibili rispetto alla Cobra?
La costruzione con fascione a croce che nasce e termina sotto l’arco plantare, la“foglia” di gomma sopra l’avampiede per gli agganci punta, il rivestimento in gomma della parte esterna del tallone per gli agganci dello stesso, e la fascetta di elastico e pelle per la chiusura a velcro sopra al collo del piede, per garantire la fermezza della calzata in tutti gli utilizzi, soprattutto negli agganci di tallone.
Tanti altri particolari, sottili e non visibili, sono stati studiati e aggiunti nella Python per evolvere in meglio la Cobra. Fondamentalmente il tipo di costruzione e una pelle con una nuova ricetta di concia sono stati elementi innovativi oggetto di studio per creare un prodotto che mantenga le buone caratteristiche nel tempo, per tutta la durata della sua vita. Ed oltre alla longevità abbiamo migliorato, pur mantenendo nella sostanza la forma della precedente ballerina, la calzata e la punta, per una migliore qualità della spinta su tutte le forme di appoggio.
Consigli per l’acquisto: stessa taglia della Cobra (all’incirca, nella media, mezzo numero in meno rispetto alle altre scarpette più strutturate di La Sportiva), tenendo conto che la Python ci metterà più tempo per adattarsi e prendere la forma del vostro piede, a fronte di una più solida fasciatura del piede e di una maggiore durata delle sue caratteristiche nel tempo.
Con la certezza di aver creato un prodotto in grado di regalarvi le migliori sensazioni ai piedi, non ci resta che augurarvi buone arrampicate.
Pietro Dal Pra e l’ufficio di ricerca e sviluppo di La Sportiva
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