La Storia dell’Alpinismo: esce la nuova edizione per Priuli&Verlucca
Priuli & Verlucca pubblica la nuova edizione de “La Storia dell’Alpinismo” di Gian Piero Motti, aggiornata da Enrico Camanni, e proposta in un volume unico, corredato da emozionanti fotografie, ritratti e documenti d’archivio.
Un’occasione speciale per riavviare nel modo migliore la rinnovata avventura de “I Licheni”, fondata dalla Vivalda Editori nel 1992, e ora approdata nel catalogo della casa editrice di Scarmagno.
La collana riparte con questo volume e con la nuova edizione di “Frêney 1964 – Un viaggio senza fine” di Marco Albino Ferrari (in libreria il 3 dicembre 2013).
La Storia dell’Alpinismo di Gian Piero Motti
“Grande alpinista in proprio, Motti ha vivissimi e inquieti interessi culturali, che gli permettono di collocare l’alpinismo entro la storia e la civiltà dei diversi paesi, mettendolo in relazione con lo sviluppo delle idee e del costume, coi fatti sociali e politici, insomma vedendolo come quel fenomeno di cultura, e non solamente sportivo, che esso è. Ciò gli ha permesso di produrre un’opera che non ha l’eguale in italiano; ma anche all’estero esiste qualcosa che si possa paragonare a questa Storia dell’Alpinismo, per ampiezza di informazione e per appassionata vivacità?”.
Così scriveva il critico e storico torinese Massimo Mila il 29 settembre 1978, recensendo per “La Stampa” la prima edizione de La Storia dell’Alpinismo. Oggi (fine 2013) questa grande opera viene ripubblicata da Priuli & Verlucca in una nuova edizione curata da Enrico Camanni, con un aggiornamento approfondito e attuale che rivisita l’introduzione, le schede e la fondamentale bibliografia.
Un lavoro che esamina la storiografia dell’epopea alpinistica, senza specchiarsi nella cronaca dell’attualità: le schede partono da “La preistoria dell’alpinismo” e arrivano ad un accenno di ciò che successe nella seconda parte degli anni Novanta.
La Storia dell’Alpinismo: dall’introduzione di Enrico Camanni
“[…] Legato all’analisi interiore dei personaggi, a scapito della lettura sociale dei fenomeni peraltro in voga negli anni Settanta, Motti ha una visione esistenzialista della storia: “La più grande difficoltà da vincere è posta in noi stessi e non al di fuori di noi”.
Convinto esploratore delle “diversità” e spietato rivelatore di contraddizioni (“Costruire per distruggere, nascere per morire, salire per poi ridiscendere: una vera e propria ossessione”), scava instancabilmente nelle motivazioni filosofiche dell’alpinismo e non si accontenta dell’alibi o dell’immaginetta da parata. Pessimista e apocalittico in alcune conclusioni, dolce e umanissimo in altre, non è mai un osservatore passivo. E’ uno storico appassionato che procede con andamento ondulatorio, severo e affettuoso, razionale e romantico, acuto e distratto, sempre generoso di parentesi e digressioni [..]”
“La Storia dell’Alpinismo”
Autore: Gian Piero Motti
Aggiornamento: Enrico Camanni
Editore: Priuli&Verlucca, Scarmagno (TO), novembre 2013
Collana: I Licheni
Pagine: 800 (in volume unico)
Prezzo di copertina: 28,00 €
Tags: Alpinismo e Spedizioni, Cult, Enrico Camanni, experience, Freney 1964, Gian Piero Motti, I Licheni, La Storia dell'Alpinismo, Massimo Mila, Mountain Book, Priuli&Verlucca, Vivalda Editori