L’idea è molto semplice: l’acqua potabile di Milano e dintorni è di ottima qualità, sottoposta a rigorosi controlli ed è un bene a disposizione del cittadino, più di quanto si pensi. Gli abitanti della città meneghina, spesso distratti e poco attenti a ciò che offre la propria città, devono sapere che l’accesso alla loro acqua è facile e frequente.
È sulla base di queste considerazioni che nasce il progetto In Borraccia, un’iniziativa che vuole sottolineare l’importanza di un consumo consapevole dell’acqua di rete a Milano, e allo stesso tempo combattere l’uso e l’abuso delle bottiglie di plastica nella distribuzione del bene più prezioso: l’acqua potabile.
Il progetto In Borraccia nasce da un incontro tra Pietro Raitano, direttore di Altreconomia (il mensile che si ispira ai principi di sobrietà, equità, sostenibilità, partecipazione e solidarietà) e Enrico De Luca, responsabile commerciale di ViaggieMiraggi Onlus (agenzia che promuove viaggi di turismo responsabile) che hanno pensato ad un’iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’uso dell’acqua di rete.
Non solo una dichiarazione d’intenti, ma azioni concrete grazie ad un’opera capillare sull’intera città di Milano che l’associazione fontanelle.org ha realizzato mappando tutti i punti di distribuzione acqua nella metropoli: dragoni verdi, vedovelle e case dell’acqua.
All’indirizzo www.fontanelle.org è possibile vedere e scaricare la cartina delle fontanelle e tra non molto la mappatura sarà disponibile anche su applicazioni iPhone.
A sostenere l’iniziativa un pool di enti, aziende e associazioni, tra cui Chicho Mendes Altromercato, la cooperativa di consumo critico che ha creduto sin da subito al progetto In Borraccia e che nei propri nove punti di Milano da oggi mette a disposizione dei consumatori “consapevoli” una borraccia SIGG appositamente personalizzata per l’iniziativa.
SIGG, infatti, è l’azienda svizzera che da oltre un secolo produce borracce in alluminio riciclabile e che è diventata l’icona del consumo consapevole contro lo spreco dell’acqua e l’eccessivo impiego della plastica nella distribuzione della stessa. Il rivestimento interno delle borracce SIGG ottenuto grazie ad un trattamento naturale la cui ricetta risale a cento anni orsono, le diverse forme e capacità delle bottiglie in alluminio, e le decine di grafiche che abbelliscono e contraddistinguono l’esterno le borracce, rendono SIGG un nome cult per chi vuole cambiare le cose partendo dalle proprie abitudini quotidiane.
«Abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa In Borraccia perché Sigg rappresenta l’anello naturale tra il consumatore “moderno” e le numerose fonti di approvvigionamento dell’acqua – ha commentato Giangiacomo Mossa, brand manager SIGG di Kunzi, distributore in Italia del noto marchio svizzero – che siano esse fontanelle nelle vie della città o i rubinetti delle nostre case, l’acqua di Milano e di moltissime città italiane, è assolutamente buona e non ha nulla da invidiare alle acque naturali che troviamo al supermercato».
Oltre ai già citati Chico Mendes Onlus e fontanelle.org, il progetto In Borraccia ha raccolto prestigiosi promotori, tra cui Legambiente Turismo che ha in corso una campagna analoga dal nome Imbrocchiamola volta a segnalare i locali (bar, ristoranti, pizzerie…) in tutta Italia che servono alla tavola dei propri clienti, acqua potabile del rubinetto. Nel gruppo dei sostenitori oltre a SIGG troviamo Metropolitana Milanese (che ha collaborato per il censimento delle fontanelle), CAP Holding (la public utility di Rozzano già partner di SIGG per la promozione dell’acqua nelle case dei milanesi), TASM e IANOMI.
Per maggiori informazioni:
In Borraccia
EcoSigg
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