“LALLA ROMANO E LA MONTAGNA” DAL 18 LUGLIO APERTA LA RASSEGNA DEDICATA ALLA SCRITTRICE NATIVA DEL COMUNE DI DEMONTE
Venerdì 18 luglio alle ore 17,30, prende il via la ricca rassegna di appuntamenti estivi che l’associazione culturale Marcovaldo, in collaborazione con l’Associazione Amici di Lalla Romano, ha organizzato nello Spazio Lalla Romano di Demonte, in valle Stura (CN). Il programma 2014, coincidente con l’ottavo secolo dalla fondazione del Comune di Demonte, ha per titolo “Lalla Romano e la montagna” ed è stato curato da Mariarosa Masoero, Lucio Monaco e Antonio Ria.
Ad aprire la stagione di Palazzo Borelli sarà una conversazione con Marco Vallora sul tema “La montagna nella pittura di Lalla Romano”, a cui seguirà l’inaugurazione della mostra di pittura e fotografia “Un amore esclusivo. Le montagne di Lalla Romano”, a cura dello stesso Marco Vallora, di Antonio Ria e di Lucio Monaco.
PROGRAMMA
Venerdì 18 luglio
ore 17.30 –Spazio Lalla Romano, Palazzo Borelli
La montagna nella pittura di Lalla Romano
Conversazione con Marco Vallora
Seguirà l’inaugurazione della mostra di pittura e fotografia «Un amore esclusivo». Le montagne di Lalla Romano
a cura di Marco Vallora, Antonio Ria e Lucio Monaco
La mostra sarà visitabile fino al 5 ottobre 2014 nei seguenti orari: domenica e festivi dalle ore 14.30 alle 19. Ingresso libero.
Il 25 luglio, il 1 e 8 agosto alle ore 16.30 visita guidata alla mostra e allo Spazio Lalla Romano, condotta da Antonio Ria
Il calendario degli eventi proseguirà fin dopo Ferragosto con letture, conversazioni, proiezioni cinematografiche e l’immancabile camminata letteraria sulle orme di Lalla Romano.
LALLA ROMANO E LA MONTAGNA
Il rapporto fra Lalla Romano e la montagna è una costante nella sua vita, fin dall’infanzia, come racconta ne “La penombra che abbiamo attraversato”. Ma per lei la montagna non è tanto uno scenario, quanto un legame profondo, un «amore esclusivo», che emerge nella pittura e quindi nella scrittura. Il senso della sua assidua frequentazione di cime e rifugi, di ascensioni anche avventurose e della pratica dello sci, durante la giovinezza, va ricercato nell’antico e fedele amore per la sua valle, la sua natura, i suoi monti – e in seguito quelli della Valle d’Aosta. «Naturalmente non era l’alpinismo che mi interessava: vedevo nelle montagne un simbolo di orgogliosa solitudine» (Una giovinezza inventata).
La montagna è dunque il luogo da dove, idealmente, lei sempre contempla l’esistenza. È uno stile, una misura che si ritrova in tutta la sua opera. E che sta al centro delle conversazioni del Programma Estate dello Spazio Lalla Romano di Demonte, e della mostra in cui si espongono fotografie inedite, disegni e dipinti di Lalla Romano, fra cui una decina di quadri restaurati per l’occasione ed esposti per la prima volta: dono riconoscente di Antonio Ria alla Comunità demontese e alla sua storia.
Infatti la scelta della montagna è anche un omaggio al Comune di Demonte nell’800° anniversario della sua fondazione. Perché la montagna è iscritta nel suo stesso nome: De Montium / De Monte. Un paese, una comunità e una scrittrice figli delle loro cime: una geografia che dà forma a un carattere e a un destino.
Per maggiori informazioni: 0171/618260 – info@marcovaldo.it.
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