Dopo la riflessione stimolata da una recente salita sulla Cassin alla Torre Trieste in Civetta, Manrico Dell’Agnola torna ad un tema che evidentemente non lo lascia dormire sonni tranquilli: non c’è più passione, a quanto pare, per le grandi classiche in montagna, dove magari i gradi non sono molti ma può essere necessario adattarsi a difficoltà sia climatiche che psicologiche dettate dall’ambiente… forse i giovani preferiscono l’ambiente più accattivante delle palestre: ma un 8a in palestra vale lo stesso grado in montagna?
Intervista realizzata da Andrea Bianchi allo Sportler Climbing Center di Silea: Grazie a Simone Favero per la collaborazione in sicura!
Tags: Climbing, Manrico dell'Agnola, Silea