LEGGIMONTAGNA 2015. IL PREMIO LETTERARIO, ALLA SUA AUTOBIOGRAFIA “LA MONTAGNA DENTRO”
Si è conclusa con un buon concorso di pubblico e di partecipazione autoriale la XIII edizione del concorso “Leggimontagna”, manifestazione dedicata agli scritti e agli audiovisivi alpini-alpinistici, annualmente promossa dall’Asca, l’associazione che raggruppa le sezioni Cai del Friuli montano.
La “due giorni” ha avuto il suo momento più vivo ed emozionante nella serata al teatro “Candoni” di Tolmezzo, con protagonista Hervé Barmasse, guida valdostana di quarta generazione e scalatore di punta europeo. Barmasse ha entusiasmato la platea, ma anche la giuria del premio letterario, che ha attribuito il primo premio alla sua autobiografia “La montagna dentro”, edita da Laterza.
Alle sue spalle si sono classificati l’argentino-tedesca Isabel Suppé con “Una notte troppo bella per morire” (Vivalda) e Antonio Bortoluzzi con “Paesi alti” (Biblioteca dell’immagine).
SAGGISTICA
Nella saggistica si sono classificati, nell’ordine, Giovanni Kezich (Carnevale re d’Europa – Priuli & Verlucca), Jerome Blanc-Gras e Ibarra Manu (L’arte del ghiaccio – Versante Sud), Giuliano Dal Mas (Schiara Montagna regina – Curcu & Genovese) ed – ex-aequo – Maurizio Capobussi (Sulle tracce della Grande Guerra – Curcu & Genovese).
INDEDITI
Negli inediti si sono affermate Daniela De Prato (Parole troppo gelate), Maria Grazia Menegon (Da me a te), e l’omonima Mariagrazia Menegon (Per lo meno bianche).
SCUOLE
La sezione dedicata alle scuole ha visto invece, per le primarie, l’affermazione della scuola di Verzegnis (La rapa gigante), davanti a Campagna (Pradis, racconto di un territorio) e Ovaro (Le fornaci di Cella e la lavorazione delle tegole piane). Per le secondarie i premi sono andati, nell’ordine, a Moggio (Mueç: Expo a km 0), a Tolmezzo (I luoghi dell’incontro: osterie, fontane e lavatoi) e all’istituto “Don Bosco”, sempre di Tolmezzo (Sospesi tra le nuvole).
CORTOMETRAGGI
Per i cortometraggi sono stati premiati Matteo Pietripaoli e Enrico Volpi (Rise 7000) e Livio Sadoch (Resady), nella categoria “Alpinismo”. Poi Ivo Pecile (Ancient Eyes) per la sezione “Natura”, Alessandro Plazzogna (La corsa dei Blumari) per quella antropologica, Bruno Pisani (Tarvisiano, little paradise) per gli “under 18”.
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