Giunta alla sua quinta edizione, LetterAltura sul Lago Maggiore è ormai diventata una manifestazione di riferimento per tutti gli appassionati di viaggio e di avventura, grazie a una formula consolidata e peculiare, interamente votata alla riscoperta della cultura di montagna. Protagonisti del festival, che si terrà a Verbania da mercoledì 22 a domenica 26 giugno, saranno alcuni dei più grandi scrittori di letteratura di montagna, registi, fotografi e alpinisti di fama internazionale. LetterAltura proseguirà poi nei successivi weekend di luglio nelle valli Antrona, Antigorio e Formazza, Vigezzo.
Ad aprire la manifestazione sarà Folco Quilici, viaggiatore instancabile ancor prima che fotografo, documentarista e scrittore, decano dei narratori italiani di montagna, mare e avventura. Accanto a lui, all’interno di un programma articolato e fittissimo, troviamo autori come Francesco Guccini, che interverrà per ricordare il suo Appennino; Cristina Comencini e Margherita Oggero, ospiti principali del percorso Montagne in Giallo; Wu Ming 2, che si farà portavoce della filosofia slow life; Bernard Ollivier, che racconterà “il cammino come cura”, terapia utilizzata per il recupero di giovani in difficoltà. E ancora la scrittrice italo-lettone Marina Jarre e Daniela Dawan, avvocato e romanziera di origine libica, parleranno di identità e multiculturalità; Sebastiano Vassalli narrerà la vita di paese come frammento di vita universale, mentre Laura Pariani indagherà con Massimo Zenari le nuove forme di povertà.
Ampio spazio sarà dedicato, come di consueto, al racconto delle imprese e delle difficoltà dell’alpinismo, attraverso il confronto tra diverse generazioni di scalatori: veterani come Kurt Diemberger e Alessandro Gogna saranno infatti affiancati dalle nuove leve Marco Anghileri e Eloise Barbieri. Augusto Golin e Luigi Zanzi tratteranno un lato meno noto ma altrettanto avvincente delle spedizioni alpinistiche, con la cronaca dei casi giudiziari legati alle imprese più famose. Da segnalare inoltre il cine-incontro con lo scrittore Giovanni Capra, autore di Morte sull’Eiger, racconto da cui è stato tratto l’emozionante film North Face.
Alpinismo e scrittura dunque, ma anche musica: Petra Magoni e Ferruccio Spinetti porteranno infatti a LetterAltura Voce Nuda, concerto che accosterà al repertorio di cover e inediti del duo insolite riletture di tradizionali canti di montagna. Non mancherà infine la comicità, con lo spettacolo Una montagna da ridere di Maurizio Milani: un viaggio surreale e dissacrante nella provincia del Verbano, scandito dalla spiazzante ironia del cabarettista milanese.
Come nelle precedenti edizioni, LetterAltura articola i suoi numerosi incontri attorno a sei temi principali: Montagna e spiritualità, (R)esistenze, Alpinismo, Montagne d’Europa, la Mucca, Vino di Montagna.
MONTAGNA E SPIRITUALITA’
La maestosità dei monti, l’ampiezza della visuale che si offre ad alta quota, il fascino delle vette che sembrano sfiorare il cielo rimandano irresistibilmente al rapporto tra umano e divino. In questa edizione di LetterAltura il tema della spiritualità sarà approfondito con le testimonianze di personaggi controcorrente come Padre Andrej, monaco ortodosso di Decani in Kosovo. Il religioso racconterà la complessa realtà del suo monastero alle pendici del monte Prokletije, attualmente sotto la protezione delle Nazioni Unite. Altra esperienza importante sarà quella raccontata da Don Cesare Falletti, anima del monastero cistercense di Pra d’Mill, nella valle dell’Infernotto a Bagnolo Piemonte (CN).
(R)ESISTENZE
(R)esistenze è un percorso cardine per capire la specificità della proposta di LetterAltura: qui vengono indagate questioni di attualità spesso non coperte dall’attenzione dei media, tradizioni e innovazioni nella vita quotidiana, in montagna ma non solo, culture “altre” che lottano per non scomparire. (R)esistenza è, per esempio, quella di Viganella, piccolo paese di montagna che non vuole accettare passivamente le regole delle stagioni e si inventa uno stratagemma per “conquistare” il sole, come raccontato nel film Lo specchio. (R)esistenza è la vita difficile di chi non si arrende mai, ma combatte ogni giorno con coraggio e orgoglio, per ricordare a sé e agli altri i propri cari scomparsi in nome della libertà. (R)esistenza è sempre e soprattutto un atto d’amore. Vivere in montagna in certe condizioni è già di per sé una resistenza.
Si faranno interpreti del percorso tematico Alberto Peruffo, in dialogo con il giornalista Leonardo Bizzaro, la scrittrice Paola Lugo con Roberto Serafin, Franco Arminio con Paolo Di Stefano.
LA MUCCA
Simbolo della feconda natura femminile, associata nell’antico Egitto alla dea madre Hator, addomesticata in Mesopotamia e venerata in India, è l’animale che meglio rappresenta la vita e il lavoro in montagna. LetterAltura incontra questo animale, materno e mansueto, mettendone in luce gli aspetti più caratteristici.
IL VINO DI MONTAGNA
Nel corso della storia l’uomo ha sempre coltivato la vite, talvolta in zone particolari, quasi uniche, lavorando terreni impervi e di notevole pendenza. La viticoltura eroica è una straordinaria dimostrazione dell’audacia e del coraggio del lavoro umano nel chiedere alla Natura sostegno anche in territori difficili, come le pendici dei monti. A LetterAltura si parlerà allora di vini valdostani con Mauro Jaccod, di vini della Valtellina con Isabella Pellizzatti Perego, di CERVIM con Gianluca Macchi e di vini ossolani con Mario Garrone.
MONTAGNE D’EUROPA
Con la passata edizione di Lago Maggiore LetterAltura si è inaugurato un percorso tematico dedicato alle montagne d’Europa che hanno fatto la storia culturale, politica e sociale non solo europea. Saranno ospiti di questo percorso il giornalista Pietro Crivellaro, che nel 150° dell’Unità d’Italia renderà omaggio al Monviso, teatro della spedizione del 1863 organizzata da Quintino Sella; l’antropologo sloveno Bozidar Jezernik, che racconterà le asperità dei monti dei Balcani, vicini geograficamente, ma selvaggi e lontani nella percezione comune. Infine, il gruppo musicale basco-guascone Xarnege porterà a LetterAltura il suo repertorio di granle, gavotte, segidas e roundeau, ideale rappresentazione dell’incontro tra le culture tradizionali che si sviluppano ai due lati della catena dei Pirenei.
SPAZIO AI BIMBI!
LetterAltura è un festival che vuole coinvolgere proprio tutti. Quindi un’attenzione particolare è stata dedicata anche quest’anno ai bambini, che potranno divertirsi grazie a iniziative pensate appositamente per loro: dagli incontri con autori come Andrea Valente, Chiara Dattola e Anna Lavatelli ai laboratori creativi con Davide Longaretti e Mayuko Tazumi, fino all’arrampicata su parete artificiale, carrucola e ponte tibetano, guidata dal Corpo Guide Alpine Valle Ossola, ai corsi di introduzione alle regole e alla pratica del canottaggio.
Tutto il programma in dettaglio >
Letteraltura prosegue a:
Valle Antrona, montagne fuori dal tempo, per riscoprire l’alpinismo dei pionieri:
1 – 3 luglio 2011Valli Antigorio e Formazza, ai piedi della cascata del Toce, pascoli, boschi, orridi e acque termali:
8 – 10 luglio 2011Valle Vigezzo, una valle di confine e di scambio:
16 – 17 luglio 2011
Per informazioni:
Associazione Culturale LetterAltura
tel. 0323/581233
info@letteraltura.it
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