Il tentativo di salita alla cima del Manaslu si ferma a 7.700 metri.
«Impossibile andare oltre, condizioni proibitive», fa sapere Marco Heltai, guida alpina veronese e tecnico del Soccorso Alpino del Cai.
Insieme ai trentini Maurizio Giordani e Walter Piazza, dopo tre notti passate a quota 7.000, ha tentato l’attacco finale alla vetta, a 8.163. Insieme a loro anche due canadesi e un’australiana. All’ultimo momento si erano aggiunti anche due iraniani, dei quali uno risulta ora disperso. L’ascensione, oltre che dal vento fortissimo, un anticipo del «jetstream» che tutte le previsioni meteo danno in arrivo in queste ore, è stata frenata anche dalle ricerche dell’alpinista di cui si sono perse le tracce.
Heltai e Giordani, entrambi guide e soccorritori alpini, hanno continuato le perlustrazioni finchè è stato possibile, per ridiscendere a 7.000 metri. Vi resteranno anche oggi, per recuperare le forze e tentare di individuare l’iraniano che sembra letteralmente sparito nel nulla.
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