MARMOLEDA FULL GAS. VINCONO L’AUSTRIACO ALEX FASSER E L’ITALIANA ALBA DE SILVESTRO
La Marmoleda Full Gas Race di sci alpinismo, ha visto l’austriaco Alex Fasser siglare per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione, andata in scena sulla cima simbolo più alta delle Dolomiti, la Marmolada (3342 metri), succedendo allo sloveno Nejc Kuhar, che aveva dominato nel 2012 e 2013.
“Se alla vigilia mi avessero detto che avrei vinto questa gara non ci avrei creduto – ha dichiarato Fasser – sapevo di poter chiudere fra i primi cinque, ma non di più. E’ la prima volta che partecipo a questa competizione e devo ammettere che è molto bella. Purtroppo abbiamo trovato nebbia, ma il tracciato è tecnicamente molto interessante e con l’ultima salita molto tecnica. Sono strafelice”.
Nella gara maschile a medaglia Austria, Italia e Slovenia con Alex Fasser, Thomas Martini e Nejc Kuhar, mentre fra le donne ha primeggiato la veneta Alba De Silvestro, davanti alla sorella Martina, con la trentina Elena Nicolini sul terzo gradino del podio.
CRONACA DELLA GARA
Una gara tutta all’attacco per il 39enne tirolese, che ha concluso i 16 chilometri del percorso, con un dislivello di 1800 metri, facendo registrare l’eccellente prestazione di 1h35’56”, precedendo di 2 minuti e 42 secondi il noneso Martini e di 4 minuti e 34 secondi lo sloveno Kuhar. La cadorina Alba De Silvestro ha invece fermato il cronometro sul tempo di 2h15’08, staccando di 19 secondi la sorella Martina, quindi di 2 minuti e 48 secondi la Nicolini.
Dopo la partenza ai 2100 metri del rifugio Cima 11, sopra il lago della Fedaia, al comando si era formato subito un terzetto composto da Davide Galizzi, Nejc Kuhar e Alex Fasser, con una manciata di secondi sul resto del gruppo. Quando però la verticalità verso punta Rocca si è accentuata, il tirolese ha alzato il ritmo riuscendo a prendere il comando e transitando in solitaria ai 3265 metri di Punta Rocca, con 30 secondi di vantaggio su Kuhar, quindi a 50 secondi Martini, e più staccati il falcadino Alessandro Follador, il giudicariere Davide Galizzi, che ha accusato le fatiche stagionali, e il veneto di Li vinnalongo Filippo Beccari.
Non cambia la leadership nemmeno al secondo cambio assetto al Pian dei Fiacconi (2626 metri) e nel passaggio sotto Punta Penia, vetta che anche quest’anno non è stata conquistata dai 90 atleti in gara. Fasser sempre in testa, seguito da Kuhar, con Martini in recupero e ad oltre 3 minuti Follador, Galizzi e Beccari. Nell’impegnativa discesa verso i 2150 metri del Col di Bous viene coronata la rimonta del noneso Martini, che riesce a raggiungere e superare lo sloveno Kuhar, a sua volta limitato anche da un problema tecnico.
Per i tre atleti di vertice le posizioni da questo momento non subiscono variazioni, nella impegnativa ascesa con 71 spettacolari e suggestive inversioni sino al Fortino (2620 metri), né sul traguardo, dove Fasser transita a braccia alzate, precedendo il grintoso Thomas Martini quindi Kuhar, Follador, il rimontante Filippo Beccari, quindi l’altoatesino Roberto De Simone e Galizzi che nel finale aveva le pile scaric he. Subito dietro il valdostano Nadir Maguet, risultato il miglior espoir della giornata.
Combattuta anche la prova femminile, dove è subito partita con un buon ritmo la molvenese Elena Nicolini, che è transitata in testa sia a Punta Rocca, sia al Pian dei Fiacconi, cedendo però la leadership alla giovane Alba De Silvestro nell’ascesa verso Punta Penia.
La Nicolini, a seguito di una stagione difficile con un lungo stop, è costretta a cedere il passo anche all’altra De Silvestro, Martina, che riesce ad agganciarla e a staccarla nell’ultima salita verso il Fortino. Al Rigugio Cima 11 taglia il traguardo vittoriosa Alba De Silvestro, nei confronti della sorella Martina, con la Nicolini terza e al quarto posto la trentina Federica Osler. Quinta piazza poi per Monica Sartogo, sesta per Francesca Paoli Napoli.
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