In concorso al 60° TrentoFilmfestival il cortometraggio “Verticalmente Demodé” che vede in parete, Maurizio “Manolo” Zanolla, pioniere dell’arrampicata sportiva in Italia.
Attraverso il suo gesto si scopre che l’arrampicata libera non è soltanto uno sport ma un’arte creativa.
Al film, di Davide Carrari e Maurizio “Manolo” Zanolla, è stata assegnata la “Genziana d’Oro del Club Alpino italiano” come miglior film di alpinismo ed altri due riconoscimenti, il “Premio Mario Bello” (miglior film di alpinismo realizzato da alpinisti che divulgano le loro imprese attraverso il mezzo cinematografico anche con ridotti mezzi di produzione) e “Premio Città di Imola” (miglior film documentario di autore italiano prodotto in Italia)
Schivo, Manolo, vive la sua passione per l’arrampicata in maniera personale, filosofica e romantica.
Soprannominato “il Mago”, siamo andati a trovarlo – proprio nei giorni del TrentoFilmfestival – nella baita dove vive, ai piedi delle Pale di San Martino….
Intervista di Andrea Bianchi
Riprese e montaggio di Tommaso Brentari – Mountainblog.it
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