Al 61° Trento Film Festival l’artista-alpinista Mauro Olivotto in arte “Lampo” ci presenta i “giauli”, creature mezzo uomini e mezzo alberi, raccontandoci le loro origini e il loro rapporto con la montagna.
Intervista di Andrea Bianchi
Riprese e montaggio di Matteo Menapace e Tommaso Brentari (Mountainblog.it)
Scritto a quattro mani da Mauro Olivotto Lampo e Alessandra Piller Cottrer, il libro “La Terra dei Giauli”, è il racconto di una famiglia di creature gnomiche, per metà umane e per metà legno di cirmolo che duecentocinquanta milioni di anni fa lasciarono la loro terra d’origine sommersa dal Mare Eterno alla ricerca di un luogo per poter viver. I Giauli giunsero sul Monte Pelmo (Dolomiti), dove vissero in due grotte a quota 2800 metri, finchè il mare si ritirò.
Dal libro, prese spunto l’idea di organizzare un’esplorazione a queste grotte, in collaborazione con il Gruppo “La Venta“, che fece raggiungere la prima cavità nel 2011 e la seconda nel 2012. Nel corso delle spedizioni, furono rilevate, sulla spalla Ovest del Pelmo, alcune impronte di dinosauro, le più alte trovate sulle Alpi e tra le più alte d’Europa.
Per celebrare la scoperta, “Lampo” ha realizzato Ebeliss, la DinoGiaula di sei metri in legno di cirmolo posta sul Pelmo ad indicare il luogo del ritrovamento.
Dal libro di Mauro Olivotto Lampo è nato anche un film “La Grotta dei Giauli”, di Enzo Procopio e Tono De Vivo, prodotto da Alchimia Treviso e Associazione La Venta.
“LA TERRA DEI GIAULI”
Autori: Mauro Olivotto Lampo – Alessandra Piller Cottrer
Editore: Filò, Belluno – 2013
Prezzo di copertina: 30 €
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